Verrès, sono Barbara Vout e Moreno Chanoux i conti del LXXIII Carnevale storico
In diretta streaming sono stati annunciati i protagonisti del Carnevale storico di Verrès che quest'anno sarà festeggiato il 7 e 8 maggio
Verrès, sono Barbara Vout e Moreno Chanoux i conti del LXXIII Carnevale storico.
In diretta streaming sono stati annunciati i protagonisti del Carnevale storico di Verrès che quest’anno sarà festeggiato il 7 e 8 maggio.
Una sfavillante Caterina di Challant in abito da sera nero illuminato da brillantini, accompagnata da un Pierre d’Introd in versione Rambo, con una bandana sulla fronte sono comparsi, ancora in abiti borghesi, lasciando aperto il toto-colore sui costumi d’epoca, in cima alla scala di piazza Chanoux poco fa.
Sono due personaggi molto noti nell’ambiente del Carnevale, come ha spiegato Ezia Bovo che ha presentato la presentazione.
Barbara Vout è stata una contessa del seguito di Caterina per 16 anni, mentre Moreno Chanoux ha alle spalle 20 anni di Carnevale, di cui 15 a capo dei cavalieri di Caterina.
I due nuovi conti, dopo la lettura del proclama da parte del Gran Ciambellano Marco Chiabotto, hanno ricevuto l’abbraccio dai Signori di Challant uscenti, Daniela Carli e Davide Mosca e le pergamene, il classico rito che normalmente si tiene il sabato successivo all’Epifania al castello.
La serata si è conclusa con una sfilata in paese, l’appuntamento con la festa è rinviato al 7 e 8 maggio.
Domani, domenica 27 febbraio toccherà alla Consorteria delle Caterine portare un po’ di Carnevale in centro con una sfilata alle 10.30.
Dalle 11 in piazza Chanoux distribuzione di Polenta Fisous et Saucisses solo per chi si è prenotato.
Il proclama
Non potevano mancare i riferimenti alla stretta attualità nel proclama del Gran Ciambellano.
Ecco il testo.
«Popolo de Verretio et populo tutto Novax, Sìvax, Notax, NoTav, No discarica, sì discarica, audite adute,
Catherina de Challandi pro gratia dei et congregati omnes verretiesi, domina clarissa de Verretio, Quassu, Rivarolla, Rovarey, Omens, Ciampore et omnia Castella.
Ordiniamo et decretiamo
Leggiuto lo giusto decreto de lo sindaco su la defecazio de li cani, ordiniamo uno decreto su la pulizia de lo borgo, onde non aspettar lo vento;
ordiniamo a lo popolo tutto, de mettersi lo musello su lo muso, su lo collo, su lo gomito, ma non per l aterra;
basta facere fare li detenuti su li pogioli con “Andrà tutto bene” per non facere consumare nostra pecunia, che poi ce li rubate in gabelle;
no se puote morire per lo nostro volere, no se puote medicarsi per lo nostro volere, ma cosa se puote ancora facere per lo nostro volere?
Ordiniam meritato riposo a li politici dopo le lunghe faticose jornate ne lo salvarsi lo scranno insediando lo jovine presidente, contro lo suo volere;
ne la speranza che lo nostro vento se plachi, auspichiam che se plachi lo vento de guerra;
imperocché non è Carnevale senzo lo Castello, ordiniam a tutto lo popolo e chi di dovere de armeggiare de diplomazia perché se riaprano li portoni de lo nostro maniero.
Vi invitiam or dunque a la presentazione ne lo mese de maggio;
et possa lo Carnavalo durare sinché lo orbe terraqueo sia in pace et la valdostana non abbia la zona franca.
A tutti pace et bene,
Catherina de Challandi».
(e.d.)