Crisi di governo: l’Uv apre alle forze di opposizione
Maggioranza concorde sulla necessità di imprimere un'accelerazione per la soluzione del problema politico
Crisi di governo: l’Uv apre alle forze di opposizione. E’ quanto emerge dall’intervento in aula del capogruppo dell’Uv Aurelio Marguerettaz, durante il dibatto apertosi in Consiglio Valle a seguito dell’uscita di Pierluigi Marquis dalla maggioranza e della formazione del gruppo di Forza Italia.
Uv
«Sette consiglieri aveva l’Uv e sette ne ha confermati. Ora dobbiamo mettere da parte una serie di steccati e di veti, senza rinunciare a visioni politiche ma cercando la condivisione per superare questa situazione così critica guardando anche all’esperienza nazionale avviata dal governo Draghi». Così Marguerettaz.
Av-VdA Unie
«Il passo di Marquis complica ulteriormente una situazione già problematica e ci obbliga a trovare rapidamente una soluzione che ci permetta di continuare a governare la Regione in questo momento difficile – ha osservato il capogruppo Albert Chatrian -. I nostri movimenti hanno già deciso: AV-VdAU e UV si sono attivati per ricercare le migliori soluzioni per dare risposte, per cambiare marcia in tanti settori, anche delicati, per i quali dobbiamo essere più performanti. Oggi non è il momento degli slogan: oggi assistiamo a un’operazione politica nella quale un partito che è stato bocciato dagli elettori ha potuto fare il suo ingresso in Consiglio grazie a due eletti che hanno abbandonato i rispettivi gruppi».
Gm
Il consigliere Claudio Restano ha evidenziato che «la crisi politica non nasce oggi con la decisione del collega Marquis. Prendiamo quindi atto dell’importante e significativa scelta assunta dal Consigliere Marquis, siamo consapevoli che è arrivato il momento di imprimere un’accelerazione passando attraverso i movimenti politici che devono operare da subito».
Sa
L’assessore al bilancio, Carlo Marzi ha ricordato: «Con le elezioni regionali del 2020, la nostra lista di matrice autonomista si è posizionata al secondo posto tra le liste regionaliste e, con la nostra partecipazione al Governo, abbiamo collaborato alla definizione del programma e alla costituzione di questo esecutivo. All’interno di Stella Alpina abbiamo fatto la scelta politica di rimanere coerenti e leali rispetto a un governo che si trova a dover far fronte a una serie di situazioni molto gravi e delicate per la Valle d’Aosta. Prendiamo atto che, sicuramente da quasi 11 mesi ci troviamo in una crisi politica che richiede a tutto il Consiglio di trovare la migliore delle soluzioni possibili».