Sport: siglato un protocollo d’intesa per promuovere inclusione, etica e fair play
A sottoscriverlo Panathlon club du Val d'Aoste, Comune di Aosta, Coni VdA e Comitato paralimpico valdostano
Promuovere i valori di etica, inclusione e fair play. Studiare le problematiche dello sport, condividere l’elaborazione delle norme sportive, garantire una sana educazione sportiva, incentivare l’attività sportiva delle persone con disabilità e la sottoscrizione della Dichiarazione sull’Etica nello sport giovanile, la Carta dei diritti del ragazzo nello sport e la Carta dei doveri del genitore dello sport da parte delle società. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato da Panathlon club du Val d’Aoste, Comune di Aosta, Coni VdA e Comitato paralimpico valdostano.
Siglato il protocollo d’intesa, Lunardi: «Un momento importante»
Le firme sono arrivate nel salone ducale del municipio di Aosta. L’atto va a ratificare una collaborazione tra i sottoscrittori che va avanti da alcuni anni.
«È un momento importante, dopo tante attività l’associazione viene riconosciuta come soggetto promotore dello sport – dice il presidente del Panathlon club du Val d’Aoste Piercarlo Lunardi -. Collaboriamo da anni con le istituzioni. Da tempo cerchiamo di portare avanti anche l’inclusione dello sport paralimpico. Noi ci impegniamo a far passare i concetti di fair play anche nei genitori e a veicolare nelle società questi valori».
Michele Tropiano: «Il protocollo sancisce ciò che già avviene nella pratica»
Da parte sua, il presidente del Comitato paralimpico rossonero Michele Tropiano evidenzia: «Il protocollo consolida e sancisce quello che già avviene nella pratica. Il fatto di impegnarsi formalmente è particolarmente meritorio. Come Comitato paralimpico siamo contenti di partecipare alla promozione dello sport anche nelle persone con disabilità. È importante spingere e sollecitare le federazioni a fare attività con l’intento ludico motorio, senza per forza il fine delle medaglie olimpiche».
Jean Dondeynaz: «Stiamo cercando di fare rete con chi si occupa di sport»
«Questo protocollo ha tanti valori che come sport dobbiamo trasmettere – sottolinea il presidente del Coni VdA Jean Dondeynaz -. Stiamo cercando di fare rete con i soggetti che si occupano di sport. Bisogna fare attenzione a fenomeni come l’abbandono sportivo. Vanno stimolati sani stili di vita, lo sport va visto come un investimento in salute».
Maurizio Nasi: «Commosso di vedere un protocollo con tanti loghi»
La chiusura è affidata a Maurizio Nasi, Governatore dell’Area3 Piemonte Valle d’Aosta del Panathlon International. «Sono commosso dal vedere questo protocollo con tanti loghi, che dà l’idea di una squadra – afferma -. La parola che ricorre è l’etica, il rispetto delle regole, sia quelle codificate che quelle di educazione e fair play».
(t.p.)