Donnas: nonno in arresto cardiaco al campo di atletica, salvato dal medico di gara
Il dottor Alessandro Cipriani l'ha salvato effettuando dieci muniti di massaggio cardiaco nell'attesa dell'arrivo dell'ambulanza e dell'elicottero
Donnas: arresto cardiaco al campo di atletica, nonno salvato dal medico di gara.
E’ avvenuto sabato 28 maggio al campo “Crestella” di Donnas durante la quarta tappa del Trofeo giovanile di atletica leggera, categoria Esordienti (5-11 anni).
Poco prima delle 15.30, Giuseppe Barbieri di Aosta, cardiopatico, stava seguendo dalla tribuna la prova del nipotino. Accompagnato dalla figlia alla toilette, è stato colto da malore e si è accasciato al suolo, probabilmente colpito da un arresto cardiaco.
Pronto l’intervento del medico di gara, Alessandro Cipriani, tra l’altro formatore per “laici” sull’utilizzo del defibrillatore e sulle pratica salva vita.
“Ho trovato l’uomo (classe 1943, ndr) con zero polso e in probabile arresto cardiaco – racconta il dottor Cipriani -. Ho proceduto con dieci minuti di massaggio cardiaco fintanto che non è arrivata l’ambulanza”.
Attimi di tensione
“Era più di là che di qua – ricorda Cipriani -, poi per fortuna ha iniziato a muovere il braccio. Buon segno! Ho detto alla figlia in ansia per le sorti del padre”.
“Anch’io ero tutt’altro che tranquillo, ma mi sono detto: calma, coraggio e non sbagliare niente, altrimenti questa persona non ha la minima possibilità di potercela fare”.
Grazie al prolungata massaggio cardiaco, l’anziano ha riacquistato i sensi e piano piano ha ripreso a parlare.
Nel frattempo, lo speaker della manifestazione aveva annunciato lo stop alle competizioni perché da lì a poco avrebbe dovuto atterrare sul campo un elicottero. Ma ripresi i sensi e una volta caricato l’uomo sull’ambulanza, l’elicottero è atterrato in prossimità del campo di atletica. L’anziano è poi stato trasportato in elicottero fino all’aeroporto Corrado Gex e successivamente all’ospedale Parini dove è stato ricoverato in osservazione e dimesso oggi.
Ringraziamenti
“Ringrazio il dottor Cipriani per il soccorso prestato a mio papà – dice la figlia Sara -. Senza il suo intervento papà non ce l’avrebbe fatta. L’ho accompagnato alla toilette, quando è uscito ha iniziato a sudare e ha perso i sensi. E’ andata bene, siamo tutti felici e riconoscenti”.
(lu.me.)