Aosta: Legambiente chiede più dignità per il verde pubblico e un incontro col sindaco
Più dignità al settore del verde pubblico e un incontro con il sindaco. Queste le richieste di Legambiente Valle d’Aosta al governo del capoluogo, alla luce dell’episodio che, la scorsa settimana, ha visto l’abbattimento di un cedro nell’area dell’ex Testafochi, interessata dai lavori per la realizzazione della rete di piste ciclabili Aosta in bicicletta.
Verde importantissimo
L’associazione rossonera, in un comunicato, evidenzia come il «verde è importantissimo per le città», ma si dichiara anche consapevole di tutti gli «oneri» che la gestione degli alberi possa comportare per un’amministrazione.
Per questo Legambiente Valle d’Aosta non sottovaluta «i problemi e le difficoltà che una corretta gestione del verde pubblico comporta», ma alla luce delle continue segnalazioni da parte dei cittadini chiede maggiore attenzione.
«Nell’estate più calda che a memoria ricordiamo, osserviamo la necessità di avere alberi con chiome atte a diminuire le bolle di calore in una città sempre più cementificata – sottolinea l’associazione -. Facciamo presente gli enormi vantaggi ecosistemici di cui gli alberi sono portatori, ma evidenziamo anche come le piante siano state vissute dalle amministrazioni come un problema anziché una risorsa».
La promessa elettorale
Per questo Legambiente Valle d’Aosta ricorda come il sindaco Gianni Nuti avesse «puntato la propria comunicazione sul tema degli alberi», destando «grandi aspettative» nell’associazione, e per questo chiede «più dignità al settore del verde pubblico, riservandogli le energie necessarie (economiche, dirigenziali e operative) idonee finalmente a costruire una rinascita green della città».
L’associazione chiede «la sostituzione degli alberi abbattuti in questi anni», una «progettazione di riqualificazione generale del verde», attraverso «piante idonee alla crescita in contesto urbano».
Le richieste
Le richieste di Legambiente continuano, e spaziano dal ripristino della legge nazionale 1992 «che richiede ai Comuni di mettere a dimora un albero per ogni neonato», alla richiesta che «le agognate piste ciclabili» non siano l’occasione «per nuovi tagli», fino alla richiesta di «più verde urbano» per accogliere e «coccolare» turisti e cittadini.
L’incontro
Infine, Legambiente Valle d’Aosta, ricordata l’idea del sindaco di «5000 nuovi alberi entro fine legislatura», chiede «una inversione di marcia rispetto alle consiliature precedenti» e un «confronto sul tema al termine della pausa estiva».
(al.bi.)
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