Caro energia, Cgil contesta le modalità di erogazione dei sostegni regionali
Il sindacato critica il criterio che tiene conto solo dell’ordine cronologico fino ad esaurimento del fondo stanziati e dell'utilizzo della piattaforma telematica che penalizza gli anziani
Caro energia, Cgil contesta le modalità di erogazione dei sostegni regionali.
No all’ordine cronologico
Scrive il sindacato in una nota: «Siamo invece assolutamente contrari alla modalità per la richiesta del contributo, che tiene conto solo dell’ordine cronologico fino ad esaurimento del fondo stanziato. Questa modalità non garantisce la fruizione da parte di tutti coloro che ne avrebbero diritto, ma favorisce chi fa la richiesta più rapidamente» .
Altra criticità per la Cgil è «l’utilizzo della piattaforma istituzionale e l’obbligo della domanda telematica che penalizzano gli anziani, coloro che non hanno internet o che comunque non sono in grado di provvedere autonomamente. Abbiamo richiesto che vengano almeno preposti dalla Regione degli uffici che diano questo tipo di supporto alla cittadinanza».
In conclusione dice il segretario Vilma Gaillard: «Quando vengono approvati aiuti che hanno la finalità di “dare un po’ di respiro” alle famiglie, non possiamo che commentare positivamente, ma in questo caso sicuramente non esultiamo. È un accontentarsi e invece vogliamo di più per i cittadini, per i lavoratori e per i pensionati . Vorremmo vedere azioni più mirate verso tutta quella fascia di popolazione in difficoltà, e sono tanti, purtroppo. Siamo utopistici? No siamo semplicemente sul territorio, tra la gente, e ascoltiamo quotidianamente le paure e le difficoltà dei cittadini».
Torna a ribadire: «Gli aiuti da erogare non bastano. Servono azioni più mirate per contrastare le difficoltà con cui tutti i giorni i cittadini devono fare i conti».
(re.aostanews.it)