Comparto unico: Cisl e Uil protestano davanti a Palazzo per il mancato rinnovo del contratto
L'amministrazione regionale non rispetta la tabella di marcia concordata a luglio e così Uil Fp e Cisl Fp hanno organizzato un presidio
Comparto unico: Cisl e Uil protestano a Palazzo per il mancato rinnovo del contratto. L’amministrazione regionale non rispetta la tabella di marcia concordata a luglio e così Uil Fp e Cisl Fp hanno organizzato un presidio davanti a Palazzo regionale nella mattinata di oggi, giovedì 29 settembre, annunciando che «è solo il primo di una lunga serie».
Il presidio
«Abbiamo indetto questo presidio al termine della campagna elettorale sulla quale non intendevamo influire a seguito del proclamato stato di agitazione per il rinnovo dei contratti, disatteso dalla politica» puntualizza Ramira Bizzotto, segretaria della Uil.
Prosegue: «Siamo qui per rivendicare ciò che da un anno continuiamo a chiedere. La prima richiesta di rinnovo (oltre 5.000 i lavoratori interessati ndr) risale al mese di gennaio del 2021. Continueremo a batterci». Concede: «Alcuni incontri con l’amministrazione pubblica li abbiamo avuti ma non comprendevano la parte economica di tutti i dipendenti. Per noi è inaccettabile perché non esistono lavoratori di serie A e B».
Aggiunge Barbara Abram, segretaria di Cisl Fp: «Questo è un atto dovuto nei confronti dei lavoratori. Non abbiamo indetto uno sciopero perché in questo momento non è opportuno andare a decurtare ulteriormente gli stipendi. Con il caro vita incombente non avrebbe giovato ai lavoratori. Qui in piazza ci sono i loro sostenitori, familiari compresi. Sono qui per rivendicare il diritto al rinnovo contrattuale».
Dopo lo stato di agitazione dichiarato a maggio per il mancato rinnovo, Uil Fpl e Cisl Fp avevano siglato, il 22 giugno, una procedura di raffreddamento con gli organi di Prefettura, accettando sostanzialmente la tabella di marcia stilata. Questa avrebbe previsto, per il 31 luglio, il rinnovo economico della dirigenza (fermo al 2018), per il 30 settembre la parte economica dei livelli ed entro il 31 dicembre la soluzione della parte giuridico-normativa.
(da.ch.)