Carabinieri, nelle scuole valdostane l’esempio del Generale Dalla Chiesa
Il Comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta, tenente colonnello Giovanni Cuccurullo ha consegnato a graphic novel 'Le stelle di Dora'
Carabinieri, nelle scuole valdostane l’esempio del Generale Dalla Chiesa.
Uno strumento per divulgare la cultura della legalità e dell’impegno contro la criminalità ma anche la cultura militare.
In occasione del 40º anniversario dell’agguato in cui morì il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (era il 3 settembre 1982), lo Stato Maggiore della Difesa, in collaborazione con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversario nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni ha promosso la realizzazione della graphic novel ‘Le stelle di Dora’.
Oggi, martedì 11 ottobre, il Comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta, tenente colonnello Giovanni Cuccurullo ha incontrato una classe del liceo scientifico e linguistico Bérard di Aosta.
E’ stato anche proiettato un breve video sulla vita del Generale.
La graphic novel racconta la vita e il lavoro del Generale Dalla Chiesa, con un modalità narrativa e grafica pensata per i più giovani.
L’esempio del Generale Dalla Chiesa nelle scuole
Il libro sarà distribuito in 11 mila scuole superiori del bel Paese, attraverso la rete di compagnie e caserme territoriali dell’Arma.
Nell’interpretare la vita del Generale Dalla Chiesa, gli autori, Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, hanno inteso evidenziare, oltre alla sua storia professionale, il profilo umano e sentimentale del protagonista.
In questo percorso, gli autori si sono imbattuti in una vera e propria stella polare della vita dell’ufficiale, sua moglie Dora, dalla cui unione sono nati Rita, Nando e Simona, le altre tre stelle della costellazione ai quali Carlo Alberto dalla Chiesa ha dedicato una celebre dichiarazione, fatta in uno dei suoi ultimi discorsi ufficiali, il 1º maggio 1982.
Le parole del Generale Dalla Chiesa
«…poter guardare in viso i nostri figli e i figli dei nostri figli senza avere la sensazione di doverci rimproverare qualcosa, poter guardare ai giovani per poter trasmettere loro una vita fatta di sacrifici, di rinunzie ma di pulizia».
«Agli studenti – scrivono in una nota i Carabinieri valdostani – è stata consegnata una copia del libro che, contestualmente, è stato distribuito agli istituti scolastici della Valle d’Aosta, come “promemoria dell’eredità che ci ha lasciato il Generale Dalle Chiesa: l’esempio.
Credere nel valore eterno e indistruttibile degli ideali. Infatti, se non possiamo più, purtroppo, beneficiare della sua azione investigativa e del suo illuminante intuito, ci è permesso, quantomeno, di prendere spunto dal suo esempio per guidare le future generazioni di libertà e giustizia.
Così, il sacrificio non sarà stato invano e i giovani potranno bearsi della più grande lezione del vivere comune.
La mano mafiosa, del malaffare in generale uccide, quella della legalità, del rispetto semina.
Il nostro impegno è che la lotta alla mafia, alla criminalità, al malaffare, alle discriminazioni diventi una battaglia più non solitaria, e coinvolga i giovani, le nuove generazioni in un nuovo sentire civico che s’ispiri agli esempi per costruire un futuro di legalità, basato sul rispetto di noi stessi, per primo, sul rispetto dell’altro, del nostro prossimo e sul rispetto del mondo che ci circonda e ci accoglie».
Nella foto, il comandante Cuccurullo questa mattina al liceo Bérard di Aosta.
(re.aostanews)