Sociale: lanciato un progetto per la ricerca di nuove famiglie affidatarie
Sociale
di Danila Chenal  
il 12/10/2022

Sociale: lanciato un progetto per la ricerca di nuove famiglie affidatarie

Famiglia più famiglia ha come obiettivo la promozione, l'assistenza e l'accompagnamento dei volontari dell’accoglienza

Sociale: alla ricerca di nuove famiglie affidatarie. “Famiglia più famiglia” è il progetto sperimentale  promosso dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta grazie alle donazioni raccolte e ai fondi ministeriali 2020. Nel concreto, tra le attività previste dal progetto saranno avviate iniziative di consulenza pedagogica, supporto educativo e consulenza psicoeducativa, ma anche cicli di (in)formazione, gruppi di supporto, mediazione interculturale, supporto ai care leavers e lavoro integrato.

Il progetto, ideato a seguito di un percorso di coprogettazione con l’amministrazione regionale, il Forum delle Associazioni Familiari della Valle d’Aosta e le cooperative sociali Noi e gli altri, La Libellula e La Melagrana sarà realizzato dagli enti del Terzo settore coinvolti nei prossimi mesi, da ottobre a giugno.

I contenuti

«Nel periodo compreso tra il 2009 e il 2021, le situazioni di affidamento familiare per le quali è stato richiesto il sostegno socio-educativo domiciliare, sono fortemente aumentate, passando da 9 a 20 progetti all’anno» spiega Patrik Vesan, segretario generale della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta.

«Da questi numeri nasce la necessità di trovare nuove famiglie valdostane candidate all’affidamento e all’accoglienza volontaria e di accompagnarle adeguatamente nel loro percorso» aggiunge Vesan.

«Inoltre – spiega ancora Vesan – i tempi medi di attesa per l’avvio di un progetto di affidamento sono di 18 mesi, mentre per un certo numero di minori vulnerabili, che pur avrebbero i requisiti per la realizzazione di questi progetti, vengono attivate altre forme di sostegno a causa della carenza di famiglie affidatarie».

Nel concreto, tra le attività previste dal progetto saranno avviate iniziative di consulenza pedagogica, supporto educativo e consulenza psicoeducativa, ma anche cicli di (in)formazione, gruppi di supporto, mediazione interculturale, supporto ai care leavers e lavoro integrato.

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