Cultura: è pronta la bozza di legge che mette ordine nel settore
Lo ha annunciato l'assessore ai Beni Culturali Jean-Pierre Guichardaz rispondendo all'iniziativa del consigliere della Lega Simone Perron
Cultura: è pronta la bozza di legge che mette ordine nel settore.
«Un anno fa, nel Defr, si riteneva improrogabile la predisposizione di una legge regionale di revisione dell’impianto normativo relativo alla cultura.
Oggi a che punto siamo?»
Ne ha chiesto conto il consigliere della Lega Simone Perron, ribadendo l’urgenza di intervenire in un settore di norme frammentate tra spettacoli, musica e la materia controversa degli spettacoli dal vivo. ù
Il consigliere Simone Perron ha elencato una serie di leggi; l’assessore ai Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz ne ha elencato altre arrivando a «contarne 11 oltre ad alcune elencate dal collega Perron».
L’assessore Guichardaz ha concordato sulla necessità «di un riordino in un unico impianto, per conferire organicità in un settore ampio che abbraccia attività divulgative, esposizioni, promozione del libro e della lettura e la vasta disciplina degli spettacoli dal vivo».
Guichardaz ha precisato la necessità di una codifica finalizzata ad esempio a un accesso trasparente ai contributi «per promuovere la qualità artistica delle diverse proposte e favorire la crescita delle iniziative di valore scientifico e culturale».
L’assessore ha precisato che regolamenti e principi dei singoli bandi pubblicati garantiscono equità nonostante la vastità delle norme.
Cultura: pronta la bozza di legge di riordino del settore
Guichardaz ha annunciato la bozza di una legge di riordino, composta da 42 articoli, già prodotta e allo studio dell’amministrazione per valutare i risvolti attuativi.
La bozza, secondo quanto annunciato dall’assessore, verrà prima condivisa con la maggioranza, poi con gli attori del mondo della cultura prima del suo naturale passaggio nelle Commissioni e poi in Consiglio.
Nella replica, il consigliere della Lega Perron ha obiettato la questione «del riordino improrogabile già un anno fa.
L’assessore ci dice che la bozza c’è, ci dà un trailer ma a noi piacerebbe vederla arrivare sul tavolo.
Avrei voluto di potesse già parlare di incentivi all’arte e agli artisti, sul modello di quanto accadde in Svezia negli anni ’90, quando i musicisti crescevano da professionisti, con incentivi, sale prove.
Lì si coltivavano i talenti, permettendo loro di studiare, crescere di fare arte per professione, non a tempo perso.
Perchè non pensare a un albo dei musicisti, a incentivi per i talenti, perchè i giovani possano coltivare e trasformare in mestiere la propria passione?
Riusciamo a mettere in piedi un sistema che valorizzi i nostri talenti?» – si è chiesto Perron, assicurando all’assessore il pressing sulla questione.
Nella foto in alto (archivio), la mostra di Jacovitti allestita al centro Saint Bénin.
(c.t.)