Italia al Centro, Navarra: «maggioranza regionale indecorosa»
Il rappresentante del movimento di Toti che aderisce al gruppo parlamentare di Noi Moderati di Lupi chiede una riforma elettorale e il ritorno al voto se non c'è un cambio di passo nel governo valdostano
Italia al Centro, Navarra: «maggioranza regionale indecorosa». Orlando Navarra rappresentante valdostano del movimento di Toti, che aderisce al gruppo parlamentare di Noi Moderati di Lupi, chiede una riforma elettorale e il ritorno al voto se non c’è un cambio di passo nel governo valdostano.
J’acccuse
«Il convulso agitarsi della maggioranza regionale alla ricerca di una stabilità di governo – scrive Navarra in un comunicato stampa – è uno spettacolo imbarazzante per la Giunta e le forze che la sorreggono, principali responsabili del disastro, ed indecoroso nei confronti dei valdostani che assistono attoniti ad una banale lotta di potere per accaparrarsi una seggiola, trascurando idee e progetti che diano una valida prospettiva di sviluppo alla Valle d’Aosta».
Autonomia foglia di fico
Prosegue la nota: «Si assiste all’abuso della parola stessa “autonomia” che anziché capacità di gestione e di autogoverno finisce per rappresentare la “foglia di fico” dietro cui nascondere imbarazzanti nudità di idee e progetti per la Valle D’Aosta».
Arriva l’aut aut: «L’attuale maggioranza o si dimostra capace di aggregare forze coese per raggiungere la stabilità necessaria a governare, non certo quelle il cui unico collante sia la poltrona, oppure deve avere il coraggio di ridare la parola ai cittadini valdostani tramite il voto a seguito della necessaria riforma della legge elettorale in senso presidenziale. La maggioranza ha già scelto in passato di temporeggiare, rinviando l’esame della riforma elettorale in prima commissione, e intende perseverare diabolicamente nell’attendismo dando un inutile incarico a un costituzionalista. La decisione sulla consulenza esterna è stata presa senza sentire, come prevede la legge regionale, il parere dei delegati del Comitato che ha promosso la raccolta delle firme cioè il Cre senza contare che le domande rivolte al consulente sono tendenziose».
(re.aostanews.it)