Via ai saldi: dal 3 gennaio in Valle d’Aosta è caccia allo sconto
Sconti di circa il 50% nella nostra regione fino al 31 marzo. Buone le previsioni. I consigli per acquisti sicuri
Via ai saldi: dal 3 gennaio in Valle d’Aosta parte la caccia allo sconto.
Dopo Basilicata e Sicilia dove i saldi sono partiti il 2 gennaio, dal 3 è caccia allo sconto in Valle d’Aosta. Dal 5 gennaio saldi in tutte le altre regioni. Nella nostra regioni gli sconti termineranno il 31 marzo
Spesa di 133 euro
Saranno oltre 15 milioni le famiglie interessate e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro. E’ la stima di Confcommercio. Previsioni ottimistiche: crescita del 10%. Gli sconti sono di circa il 50%.
La guida per l’acquisto sicuro
Ecco alcuni consigli di Confcommercio per fare acquisti senza sorprese:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita degli ultimi 30 giorni, lo sconto e il prezzo finale.
Si ricorda che sono raddoppiate le multe dell’Antitrust da 5 a 10 milioni per pratiche commerciali scorrette.
Saldi in Valle d’Aosta
“Ci stiamo ancora leccando le ferite e penso che i saldi possano dare un impulso positivo – commenta a Gazzetta Matin il presidente di Fipe-Confcommercio Valle d’Aosta, Graziano Domidiato -. Ristoranti e bar hanno numeri interessanti, anche perché i clienti sembrano più propensi a spendere per la qualità della vita, mentre per il commercio si parla ancora di in aumento del risparmio delle famiglie e le attività commerciali ne risentono”.
“Siamo moderatamente positivi, cercheremo di recuperare il gap, anche se fare previsioni non è così semplice”, commenta Ermanno Bonomi, presidente di Ascom Aosta.
(re.aostanews.it)