Dimissioni Lavevaz: Rete civica rilancia la necessità di una riforma elettorale
Per il movimento civico la riforma elettorale «avrebbe impedito manovre e intese come quella fra i colonnelli unionisti e la Lega e arginato le degenerazioni personalistiche consentite dall'attuale sistema»
Dimissioni Lavevaz: Rete civica rilancia la necessità di una riforma elettorale. «Indipendentemente dalla loro evoluzione – scrive in una nota il movimento civico -, sono l’ennesima conferma della necessità inderogabile di una riforma elettorale che dia agli elettori la possibilità di scegliere il programma, la maggioranza ed il presidente della Regione».
La spiegazione
Spiega: «La riforma elettorale per cui Rete Civica si batte da anni avrebbe impedito manovre e intese come quella fra i colonnelli unionisti e la Lega e arginato le degenerazioni personalistiche consentite dall’attuale sistema».
Il movimento ricorda come in Consiglio Valle ci siano stati «grande schieramento e mobilitazione per impedire il referendum consultivo proposto dal Comitato per la riforma elettorale, che avrebbe messo ognuno di fronte alle conseguenze delle proprie scelte».
Rete Civica intende continuare «la sua battaglia per tale riforma per dare la possibilità alla popolazione di dire basta a un sistema che consente vergognose operazioni e rappresenta un danno per tutta la comunità».
Riguardo alle dimissioni del presidente Lavevaz, per il movimento che fino all’ottobre del 2021 tramite il Progetto Civico Progressista ha fatto parte della maggioranza, «non si tratta di una sorpresa, visto che da un anno e mezzo la crisi della maggioranza regionale era evidente e grave. Quello che sorprende è che il presidente della Regione e la presidente dell’Uv abbiano impiegato quasi due anni a rendersi conto dell’azione devastante condotta dal gruppo dei colonnelli dell’Union Valdôtaine in sintonia con il gruppo della Lega».
(re.aostanews.it)