Sentenza Geenna, l’Union Valdôtaine: «I processi mediatici hanno influenzato l’attività politica»
Il Leone rampante esprime solidarietà a Marco Sorbara (che nel 2019 fu sospeso, insieme a Prettico, dal Mouvement)
«I processi mediatici hanno fortemente influenzato l’attività politica degli ultimi quattro anni». A scriverlo, in una nota, l’Union Valdôtaine, il giorno dopo la sentenza della quinta sezione della Corte di Cassazione, che ha assolto in via definitiva l’ex consigliere regionale (eletto proprio con il Leone rampante) Marco Sorbara e annullato con rinvio le condanne del ristoratore Antonio Raso, dell’ex assessora di Saint-Pierre Monica Carcea, del dipendente del Casinò Alessandro Giachino e dell’ex consigliere di Aosta Nicola Prettico.
«Processi mediatici hanno influenzato l’attività politica»
L’UV ripercorre gli ultimi 4 anni di vicende giudiziarie. In primis, il blitz del 23 gennaio 2019, che portò in carcere proprio Sorbara. Quindi il terremoto Egomnia (inchiesta che si è chiusa con l’archiviazione), che portò alle dimissioni del presidente della Regione Antonio Fosson. Le forze politiche non furono in grado di formare una nuova maggioranza e si andò a elezioni anticipate.
L’Union Valdôtaine ricorda anche la sentenza delle Corte dei Conti sulla vicenda Casinò. 18 consiglieri regionali furono condannati a risarcire 16 milioni di euro; sentenza poi annullata dalla Corte Costituzionale.
L’affondo
«Quattro anni durante i quali è stato messo in dubbio il lavoro dell’Union Valdôtaine con epiteti e accuse anche sul piano etico», scrive il Mouvement (che nel 2019 sospese immediatamente Prettico e Sorbara).
«Questi avvenimenti – prosegue la nota – dovrebbero servire da lezione perché prima di giudicare ci si ricordi dell’articolo 27 della Costituzione. Una garanzia troppo spesso negata, a favore di processi mediatici che non fanno altro che distruggere la vita delle persone. L’UV esprime la sua piena solidarietà a Marco Sorbara e alla sua famiglia, per la terribile prova che hanno dovuto affrontare».
(t.p.)