Aosta, in attesa del parcheggio, funziona la nuova rotatoria su via Monte Emilius
I lavori, propedeutici alla pedonalizzazione dell'Arco d'Augusto, sembrano snellire il traffico in zona; ora il problema sono gli espropri per rendere la zona «una vera via urbana»
«La fluidità è decisamente migliorata, in attesa di arrivare poi alle realizzazioni definitive». Le parole dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Aosta, Corrado Cometto, confermano le sensazioni positive portate dai primi giorni di apertura della rotatoria che collega via Monte Emilius, via Valle Valdostane, via Caduti del Lavoro e via Clavalité, nell’ambito della revisione della viabilità cittadina in vista della pedonalizzazione dell’Arco d’Augusto.
Il progetto
Questo è solo un passo avanti di un progetto più ampio da 2 milioni di euro, che porterà, appunto, alla pedonalizzazione dell’Arco e al rifacimento del ponte “bianco” sul Torrente Buthier.
«Togliere i semafori ove possibile permette di snellire la circolazione oltre a incrementare la sicurezza per i veicoli – spiega ancora Corrado Cometto -. Questo primo investimento per la fase sperimentale da 350 mila euro sta dando buone risposte, anche se bisognerà attendere per vedere una qualità decisamente migliore delle opere».
La rotatoria ha portato all’eliminazione di quattro semafori e a breve giro di posta vedrà anche l’apertura, a sud di via Clavalité (dove c’era in precedenza il deposito comunale), di un parcheggio da 32 posti auto e 10 stalli per motocicli.
«Dividendo il progetto in due lotti, uno per la fase sperimentale, poi quella definitiva con l’intervento sul ponte, abbiamo deciso di realizzare comunque il parcheggio nel primo lotto – continua Cometto -. Visto che alcuni stalli erano stati tolti, abbiamo pensato di sopperire in questo modo alla carenza e a breve lo apriremo».
La questione espropri
Dopo il parcheggio, l’amministrazione continuerà ad affrontare la questione degli espropri.
«Ai condomìni è stata notificata la volontà di espropri di quelle fasce dove sorgeranno i marciapiedi e le aree verdi – spiega ancora l’assessore -. Dopo l’apposizione dei vincoli a esproprio e il passaggio in Consiglio comunale, si passerà alla progettazione esecutiva e successivamente all’appalto dei lavori».
In futuro l’intervento sul Ponte Buthier
Come detto, non sarà imminente l’intervento sul ponte nuovo del Buthier. Lo stesso, infatti, farà parte del progetto complessivo e definitivo da 2 milioni di euro.
«L’intervento sul ponte nuovo è in programma, ma è prima necessario consolidare le due rotonde su via Clavalité e su corso Ivrea e completare i marciapiedi, le aree verdi e l’alberatura sulla via Monte Emilius che finalmente diventerà una autentica via urbana – spiega ancora l’assessore -. L’intervento sul ponte nuovo è necessario per ampliare il raggio di curvatura per i mezzi più lunghi, come gli autobus; altro intervento sarà la ripavimentazione del ponte vecchio, che nel futuro sarà completamente pedonale».
Complicato parlare di tempi certi.
«La progettazione esecutiva potrebbe essere completata entro il prossimo anno e i lavori iniziare nel 2025, ma non è semplice parlare con coerenza di date di avvìo dei lavori» ammette l’assessore Cometto.
Primo ostacolo da superare sono certamente gli espropri delle aree di proprietà condominiale della via Monte-Emilius.
(al.bi. – c.t.)