8 aspiranti volovelisti a scuola con il progetto X-Pilot
La prossima tappa sarà una seconda sessione di esame, in programma attorno alla metà di giugno, che li condurrà direttamente a bordo di un aliante
13 aspiranti volovelisti a scuola con il progetto X-Pilot
In 13 si sono ritrovati nell’hangar dell’aeroporto dove si sono cimentati, domenica 28 maggio, nella duplice prova scritta e orale di selezione per il progetto X-Pilot. L’obiettivo è stato comune, ottenere una delle 8 borse di studio rilasciate dalla Jet Fighter Training in collaborazione con l’Aeroclub Valle d’Aosta e ottenere la licenza europea di volo con aliante.
«Gli interessati erano inizialmente quaranta, scesi dapprima a venticinque e in ultimo a tredici corrispondenti a tutti i requisiti richiesti – ha spiegato il presidente dell’associazione sportiva dilettantistica proponente, André Claude Benin -. Volevamo che i ragazzi avessero un legame con la regione, oltre alla dedizione per sostenere le prove e affrontare una sfida professionalizzante».
La prossima tappa per gli 8 aspiranti piloti valdostani rimasti sarà una seconda sessione di esame, in programma attorno alla metà di giugno, che li condurrà direttamente a bordo di un aliante; concluso il test psicofisico, il più meritevole tra di essi beneficerà di una copertura totale del costo del corso, mentre agli altri sarà riservata soltanto una copertura parziale.
Il progetto
«Il progetto, unicum tanto in Valle d’Aosta quanto in Italia, è un trampolino di lancio che vuole rendere la carriera di pilota a portata di tutti» ha commentato il vicepresidente della Jet Fighter Training e
Massimiliano Milano e André Claude Benin
comandante di linea, Massimiliano Milano».Dopo aver presentato la propria iscrizione formale, i giovani ammessi potranno avviare le lezioni al fianco degli istruttori dell’aeroporto Corrado Gex e sperare di ottenere abilitazione già entro la fine dell’estate.
«Dopo un’infanzia trascorsa ad ammirare gli alianti e una prova da ragazzo durante le giornate aperte di volo, non potevo lasciarmi sfuggire questa opportunità» ha detto Mattia Communod; anche l’amore di Vladimir Cunéaz per i cieli è sempre stato forte lungo la sua vita da sviluppatore e programmatore informatico, «spingendomi a volere a tutti i costi ottenere questa licenza senza mai smettere di imparare e perfezionarmi».
Il sogno di Federico Leone è ben chiaro: guidare un Eurofighter o un F35 nei panni di pilota di caccia di un corpo armato italiano.
«Al momento, dopo aver studiato come pilota di linea, sono in attesa delle selezioni per una compagnia aerea ma ho scelto ugualmente di partecipare al progetto come approfondimento» ha raccontato Umberto Bacchilega; il coetaneo Alessio Bressanone, pur non nascondendo una predilezione per il mondo degli elicotteri, ha deciso «di sperimentare l’ambito aereo per provare l’ebbrezza del volo».(giorgia gambino)