Cogne Acciai Speciali: ok al bilancio di sostenibilità; -6% di impronta carbonica, 92 milioni di valore distribuito in Valle
L'acciaieria rossonera ha visto migliorare i dati sia sotto il profilo ambientale che di valore aggiunto distribuito; cresce la quota in stipendi
La riduzione del 6% dell’impronta carbonica e un valore aggiunto distribuito all’intera Valle d’Aosta di 92.775.132 euro, in aumento di circa 7 milioni sull’anno precedente. Questi i dati salienti del bilancio di sostenibilità 2022 della Cogne Acciai Speciali.
Il bilancio di sostenibilità
Riduzione degli impatti ambientali, territorio, gestione delle risorse umane, tutela dei diritti e lotta alla corruzione sono state le parole chiave intorno a cui si è mossa la Cogne Acciai Speciali nell’anno appena chiuso.
Il tutto, come descritto dalla stessa acciaieria rossonera, guidato da una strategia aziendale «che ha come obiettivo il miglioramento della qualità del lavoro e della vita degli oltre 1.000 dipendenti, la riduzione dell’inquinamento attraverso specifici investimenti nel ciclo produttivo, l’incremento delle efficienze energetiche, degli strumenti dell’industria 4.0 e la digitalizzazione».
Distribuzione del valore
Dalla distribuzione del valore prodotto arrivano dati confortanti per la Cogne Acciai Speciali, che vede una distribuzione del 48% dell’intero ammontare ai dipendenti, su un totale di valore aggiunto distribuito pari al 71%, con nulla destinato agli azionisti e il restante 29% reinvestito in azienda.
I numeri parlano di un valore aggiunto generato di 101.202.000 di euro (6.4 milioni in più sul 2021), con 48.505.000 ai dipendenti, 8.490.000 a finanziatori (banche e obbligazionisti), 14.967.000 alla pubblica amministrazione (2.7 milioni in meno sul 2021). Il valore aggiunto distribuito totale ammonta a 71.963.000, con 29.239.000 reinvestiti all’interno della società.
Valore aggiunto in Valle
Per quanto riguarda il valore aggiunto distribuito in Valle, 63.560.329 euro (+5.4 milioni sul 2021) sono andati per salari, TFR e oneri sociali, 981.895 euro per Tasse (Ires e Irap), 28.232.908 euro procurato di fornitori valdostani e 92.775.132 euro è l’ammontare del valore aggiunto distribuito in regione (85.013.125 euro nel 2022).
Ambiente
I numeri “ambientali”, parlano invece di una riduzione del 6% dell’impronta carbonica rispetto al 2021.
Nel 2022, infatti, la Cogne ha contribuito a evitare la combustione di 2.326.545 m3 di gas naturale, trasferendo il calore generato dal processo produttivo alla centrale del teleriscaldamento di Aosta.
Il dato equivale a 4.459.571 kg/CO2eq non immessi in atmosfera.
Infine, nel 2022, l’azienda ha erogato anche 32 ore medie di formazione pro capite in più, incrementando del 70% rispetto all’anno scorso.
Il commento
«Il 2022 è stato un anno di grandi cambiamenti, ma la sostenibilità continua essere una parte importante delle nostre agende – commenta l’ad di Cogne Acciai Speciali, Massimiliano Burelli – . In questi anni ci siamo impegnati a ridurre la nostra impronta carbonica (ulteriore -6% rispetto al 2021, dopo il -9% sul 2019). Il percorso verso la carbon neutrality e le zero emissioni è davanti a noi e per affrontarlo al meglio abbiamo deciso di lanciare una serie di progetti che ci consentiranno di fissare e condividere gli obiettivi e i piani operativi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica secondo i principi SBTi che prevediamo di raggiungere da qui fino al 2030».
Soddisfatto anche il direttore generale di Cogne, Monica Pirovano.
«Nel 2022 abbiamo contribuito a evitare un numero molto significativo di combustione di gas naturale nell’atmosfera valdostana – spiega Pirovano -. Si tratta di una quantità di anidride carbonica pari a quella che può assorbire annualmente una foresta di oltre 127.000 alberi. I nostri dipendenti sono la risorsa più preziosa; lo sviluppo delle loro capacità e competenze è fondamentale per noi».
(al.bi.)