Pnrr: Aosta, mensa scolastica al Quartiere Dora pronta per giugno 2024
Approvato il progetto definitivo della nuova ala dell'immobile che ospita primaria e scuola dell'infanzia; spesa prevista di oltre 1.3 milioni di euro
In attesa di capire se il bando di Rigenerazione urbana subirà ricadute dalla revisione attuata dal Ministro Raffaele Fitto, arrivano buone notizie dal Pnrr per il Quartiere Dora, che ha visto approvare la progettazione definitiva ed esecutiva per la realizzazione della nuova mensa scolastica da 1.375.000 euro.
La nuova mensa scolastica
Nella giornata di lunedì, infatti, la Giunta comunale di Aosta ha fatto un importante passo avanti, approvando la progettazione definitiva ed esecutiva di un intervento che costerà la bellezza di 1.375.000 euro, con 625 mila euro in arrivo dal bando Nex Generation Eu, attraverso il Pnrr Missione 4.
L’idea è quella di dare pronta risposta alle esigenze della cittadinanza, realizzando un nuovo locale mensa per gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria del Quartiere Dora.
Allo stato attuale, infatti, l’edificio non ha spazi sufficienti a garantire il servizio mensa a tutte le classi, obbligando gli alunni della primaria a utilizzare i locali dell’ex biblioteca di Quartiere, in piazza Battaglione Cervino (che diventerà un nuovo asilo nido da 24 posti).
I lavori
I lavori per la nuova mensa scolastica, che dovrebbero iniziare a nella seconda metà di ottobre, per terminare a giugno 2024, prevedono l’ampliamento della scuola di via Buthier, con un nuovo corpo di fabbrica di un piano fuori terra a ridosso dell’edificio esistente del parco giochi lungo via Dora Baltea.
Verrà mantenuto il campo di calcio a 5.
Le facciate saranno composte da grosse vetrate alternate e porzioni di facciata ventilata rivestita in legno o in pannelli grigi in laminato di ultima generazione, mentre la copertura sarà realizzata con struttura portante in legno a sostegno di un tetto “a verde”.
La nuova ala sarà collegata direttamente con la scala interna della scuola, mentre gli alunni diversamente abili potranno accedere da un secondo ingresso a Ovest, di fronte allo sbarco esterno dell’ascensore.
Questo ingresso consentirà anche di utilizzare il nuovo volume per attività extrascolastiche durante i periodi di chiusura della scuola. Infine, è previsto anche un accesso diretto da via Dora Baltea per il personale addetto al servizio mensa.
La mensa
La mensa, accessibile da un grande atrio, prevede locali separati per scuola primaria e dell’infanzia.
I locali per la primaria sono più grandi e direttamente collegati alla zona sporzionamento per permettere lo svolgimento della mensa in modalità self-service.
La mensa dell’infanzia, invece, sarà collocata nell’angolo nord-ovest, con uscita diretta sul giardino per consentire pasti e attività all’aperto.
Le sale prevedono ampie vetrate, con la privacy garantita dalla creazione di grafiche semitrasparenti all’altezza dei volti dei minori, che raffigureranno le impronte di mani dei bambini, a riprendere il gesto di guardare fuori dal vetro appoggiandovisi.
Queste saranno realizzate con un progetto che prevede il coinvolgimento delle insegnanti, così da scannerizzare le mani degli alunni per fare da base alla realizzazione.
I locali vedranno poi la posa di tavoli da sei persone, armadi per riporre le stoviglie o i giochi, un lavandino per l’erogazione di acqua potabile da consumare durante il pasto e una zona per la raccolta differenziata.
I bagni, dotati di sanitari di dimensioni differenti in base all’età dell’utenza, saranno separati fra infanzia e primaria; per quest’ultima ulteriormente suddivisi per sesso.
Sarà presente anche un bagno per gli utenti diversamente abili.
Soluzioni per il risparmio energetico
In materia di risparmio energetico, l’isolamento termico sarà garantito da serramenti ad alte prestazioni in PVC in triplo vetro con doppio rivestimento basso emissivo.
Un impianto a tutt’aria consentirà di gestire sia la ventilazione meccanica controllata che il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti.
Il generatore di calore, invece, sarà costituito da una pompa di calore aria/acqua della potenza termica di 20,228 kW; il tutto completato da un volano termico da 500 litri.
La produzione di acqua calda sarà garantita da uno scaldaacqua a pompa di calore da 80 litri.
Infine, saranno installati 49 pannelli fotovoltaici (per un totale di 19,6 kW prodotti), con l’energia prodotta che sarà principalmente auto-consumata, alimentando impianto di riscaldamento, elettrico e corpi illuminanti a led.
Esterni
Gli esterni, infine, vedranno la posa di quattro platani, mentre il resto sarà seminato a prato.
I giochi e la fontanella attualmente presenti saranno ricollocati all’interno dei giardinetti pubblici.
L’assessore all’Istruzione
«Con questo progetto completiamo il disegno che era rimasto incompiuto, riconoscendo centralità al plesso scolastico degli anni ’60 e fornendo una risposta definitiva a bambini e famiglie, risolvendo l’annoso problema degli spostamenti per fruire della mensa – spiega l’assessore all’Istruzione, Samuele Tedesco -. Questo progetto, poi, rientra anche nel percorso di valorizzazione del momento del pranzo a scuola quale parentesi di apprendimento di grande valore per i bambini e le bambine. I nuovi locali, luminosi, con arredi studiati ad hoc, e che “invadono” il contesto urbano, espliciteranno al meglio tale funzione educativa».
(al.bi.)