Batailles de Reines, la Croix Noire attende le protagoniste del «piccolo grande successo valdostano»
Presentato il programma della due giorni in arena organizzata dall'Association Amis des Batailles de Reines il 21 e 22 ottobre; anteprima sabato 14 con il Trophée Ville d'Aoste per i moudzons e chiusura il 29 con la finale regionale delle Batailles des chèvres
La Batilles de Reines è «piccolo grande successo valdostano» che solo Mussolini, l’alluvione e, in parte, il Covid hanno fermato.
Lo dice il presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta Alberto Bertin intervenendo questa mattina, martedì 11 ottobre, alla presentazione della due giorni in arena organizzata dall’Association Amis des Batailles de Reines.
Sabato 21 e domenica 22 ottobre la Croix Noire accoglierà 58 bovine per il 7° Confronto interregionale, 23 per il 4° Combat des duexièmes veaux e le 196 bovine (23 le defezioni sulle 219 qualificate) per la 66ª Finale regionale delle Batailles de Reines.
Passione e tradizione
Il presidente Bertin ricorda come dal dopoguerra la finale delle Batailles de Reines si sia affermato come tra le più importanti manifestazioni della Valle d’Aosta in termini di numeri e il più importante in assoluto per il coinvolgimento dei comuni.
«Una popolarità che ha permesso di salvaguardare la razza valdostana, che per me è la razza più bella del mondo – dice ancora Bertin -, una razza che poteva essere a rischio vista la produttività non elevata».
Passione e tradizione hanno permesso di portare avanti questa manifestazione espressione dell’autenticità del popolo valdostano e apprezzata proprio per questo da tanti turisti.
«In questi due giorni di festa sentiremo parlare tantissimi patois diversi in arena» evidenzia l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Carrel ricordando come l’evento sarà l’occasione per gli allevatori di confrontarsi su uno dei settori più importanti per l’economia regionale.
«La Bataille è una passione e l’allevamento valdostano ha bisogno di passione» conclude.
Il 7° Confronto Interregionale e il 4° Combat des Deuxièmes veaux
Sono tutte valdostane le vittorie nelle sei edizioni del Confronto interregionale che unisce allevatori valdostani, canavesi e delle Valli di Lanzo, ma chissà che quest’anno possa esserci una sorpresa visto l’impegno e la selezione che i cugini piemontesi mettono nella selezione e nella preparazione delle loro bovine, come sottolinea Fabio Saccona, presidente del Comitato Valli di lanzo.
Saranno 58 le bovine primipare che daranno vita alla settima edizione, sabato 21 ottobre.
Il comitato sarà presente con 6 bovine. «Non riusciamo a crescere come numeri, ma puntiamo alla qualità – dice Saccona -. Gli allevatori si iscrivono all’Interregionale solo quando sanno di avere bovine all’altezza della Croix Noire e nonostante i bassi numero abbiamo sempre avuto ottimi risultati».
Il comitato del Canavese sarà presente con 19 bovine provenienti da 16 allevamenti tra canavese, eporediese e un allevatore anche dall’alessandrino.
«Tredici di queste bovine provengono da allevamenti valdostani – spiega il presidente del comitato, Igor Modina -, in particolare 4 bovine sono state acquistate apposta per poter partecipare all’Interregionale da allevatori che saranno presenti per la prima volta e provengono dalle stalle di Piero Busso, dei fratelli Clos, dell’azienda Borbey e da Ernesto Lazier».
Saranno 33 le bovine valdostane iscritte per l’Interregionale, 23, tutte valdostane, quelle per il 4° Combat des Deuxièmes veaux.
A siglare l’albo d’oro del Confronto interregionale sono state fino a oggi solo bovine valdostane: nel 2017 ha vinto Saventa di Fulvio Borbey, nel 2018 Coucou di Michele Bionaz, Rebelle di Enzo Marcoz nel 2019, Suisse di Frassy/Chamonin nel 2020, J’Adore di Davide Bieller nel 2021 e Bambola di Luca Castellan di Saint-Rhémy-en-Bosses.
L’albo d’oro del Combat des deuxièmes veaux ha visto le vittorie di Bataille dei frères Martignon nel 2020, di Strega di Rudy Baravex nel 2021 e di Moureun di Nello Girod di Fontainemore.
L’appuntamento è per sabato 21 ottobre dalle 8.30 con l’arrivo delle bovine alla Croix Noire, alle 12.30 inizieranno i combats, attorno alle 17 le premiazioni.
La 66ª Finale regionale
Domenica 22 ottobre spazio alla 66ª Fianle regionale delle Batailles de Reines.
Scenderanno in campo, al momento, 196 bovine tra le 219 qualificate, 216 nelle 18 eliminatorie e 3 regine in carica aventi diritto.
Tra le 23 defezioni pesano quelle della regina regionale di prima categoria, Bataille dei fratelli Martignon, e della regina di seconda categoria Rubis, di Massimiliano Garin.
L’unica regina in carina a difendere il titolo sarà Falchetta di Lorenzo Rosset.
Per la finale regionale cambiano le medie dei pesi: oltre i 621 kg per la prima categoria, tra i 571 e i 620 kg per la seconda e sotto i 570 kg per la terza categoria.
La finale regionale, come evidenza il presidente dell’Associaton Amis des Batailles de Reines, Roberto Bonin, «è il sunto di una stagione che è stata senz’altro positiva con tantissime persone alle eliminatorie».
Bonin ricorda che alle eliminatorie hanno partecipato oltre 400 allevatori e quasi 3.000 bovine, «le 216 qualificate sono il fiore del nostro allevamento perché ricordiamo che c’è il 10% di possibilità di qualificarsi, questo va a dimostrare l’alto livello che avremo in arena».
«L’andamento e la partecipazione sono la dimostrazione di una tenuta del settore e di un ambiente sano – dice Bonin -, in particolare fa ben sperare la presenza di tanti giovani che sono il nostro domani».
Il presidente dell’Association ci tiene a spendere qualche minuto per ricordare le persone malate che non potranno essere in arena e gli allevatori, figure importanti del settore, che nel corso dell’anno sono morte, mandando «un grande abbraccio a chi ha avuto dei lutti».
L’appuntamento con la 66ª Fianle regionale delel Batailles de Reines è dunque per domenica 22 ottobre.
Tra le 8 e le 10 del mattino l’arrivo delle bovine, tra le 11 e le 12.30 la prima fase di combats.
Dalle 12.30 alle 13.30 pausa per il pranzo.
Alle 13.30 ripresa dei combats con incoronazione delle regine attorno alle 18.
Un’anteprima dei combats si avrà sabato 14 ottobre con il Trophée Ville d’Aoste per i moudzons e chiusura il 29 ottobre con la finale regionale delle Batailles des chèvres.
(erika david)