Università: lo studentato troverà posto a Palazzo Cogne ad Aosta
Il Palazzo Cogne di Aosta
Scuola
di Danila Chenal  
il 13/12/2023

Università: lo studentato troverà posto a Palazzo Cogne ad Aosta

Per i lavori di ristrutturazione dell'ex sede del Ccs Cogne sono già stati identificati e destinati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 circa 6 milioni di euro

Università: lo studentato trovero posta a Palazzo Cogne ad Aosta. È quanto emerso in Consiglio Valle dalle risposte del presidente della Regione Renzo Testolin a due ordini del giorno collegati al bilancio proposti dalla Lega (ritirato) e del Progetto civico progressista (respinto). Per i lavori di ristrutturazione dell’ex sede del Ccs Cogne sono già stati identificati e destinati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 circa 6 milioni di euro.

Il progetto definitivo sarà presentato entro il secondo semestre del 2024, il termine dei lavori entro la fine del 2026.

le precisazioni

Lo studentato ospiterà «almeno 70 posti, ma saranno anche di più – ha spiegato in aula Testolin -. Se per la sua gestione si potrà contare su alcuni fondi messi a disposizione da un bando del ministero dell’Università e della Ricerca utili a alleggerire i costi dell’utenza, per i lavori di ristrutturazione sono già stati identificati e destinati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 circa 6 milioni di euro che potrebbero essere destinati al recupero dell’edificio».

«La ristrutturazione dell’edificio non sarà ad opera diretta dell’amministrazione – ha aggiunto Testolin -, ma si sta costruendo un percorso che dovrebbe esserci presentato nel mese di gennaio e dal quale dovrebbero evincersi gli spazi da destinare per l’allestimento dello studentato, con una serie di piani destinati a quello, e una parte a se stante da destinare in linea di massima alle associazioni, in modo che non ci siano intersezioni».

Testolin ha parlato anche di interlocuzioni con il Comune di Aosta «per agevolare il recupero e  un ridimensionamento ulteriore sui costi da sostenere da parte degli studenti».

(re.aostanews.it)

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