Aosta: consiglio comunale “svuotato”, una sola iniziativa della minoranza
Un solo punto all'ordine del giorno per la seduta del 24 e 25 gennaio. L'opposizione: «Dimostrato l'immobilismo della Giunta comunale». Mozione sull'Imu da parte di Forza Italia, ma Lega e Renaissance avrebbero preferito non presentare nulla
Una sola iniziativa da parte di Forza Italia. Sarà un consiglio comunale di Aosta a dir poco svuotato quello previsto per mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio.
La minoranza, infatti, ha deciso di presentare solamente una mozione targata Forza Italia (sulla revisione al ribasso delle aliquote Imu), per evidenziare «l’immobilisimo della Giunta e della maggioranza», visto che nell’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei verbali della seduta precedente, non ci saranno altri punti.
Renaissance
A spiegare le motivazioni alla base del gesto sono i capigruppo dei tre movimenti all’opposizione, che evidenziano comunque una diversità di vedute e una divisione sul tema.
«Vogliamo dimostrare ancora una volta che solo con la Giunta e la maggioranza nemmeno i consigli comunali stanno in piedi, perché se si escludono gli atti dovuti, non ci sono mai argomenti in discussione – tuona Giovanni Girardini, Renaissance -. Ogni seduta di sono 40-45 iniziative (per la maggior parte nostre), che peraltro vengono sempre bocciate anche per scorrettezze grammaticali, salvo poi magari essere recuperate in seguito solo per non darci il merito».
Insomma, l’idea è quella di dare un ulteriore segnale dopo l’abbandono dell’aula di qualche mese fa.
«Il Consiglio non servirà per la gestione ordinaria, ma dovrebbe servire per le scelte importanti, per condividere e trovare l’appoggio della maggioranza – aggiunge Girardini -. Invece, si dimostra solo che la maggioranza è inoperosa, ma per questo bastava solamente farsi un giro per la città. Anche se viene da chiedersi a sto punto a cosa serva il Consiglio».
Girardini evidenzia poi un aspetto.
«Argomenti importanti ce ne sono tantissimi, li abbiamo portati fino alla nausea, ma più che uscire disidratati non otteniamo – conclude -, ma ora attendiamo con ansia la svolta promessa».
In chiusura una punzeccchiatura.
«Peccato solo che Forza Italia voglia fare la prima della classe – si congeda Girardini -. Credo che questo manifesti comunque una non coesione nel centrodestra».
Lega
L’idea di agire in questo modo deriva, almeno in parte, dalla mancata approvazione, da parte del segretario generale, del PEG (Piano esecutivo di gestione), passaggio obbligato già evidenziato in Consiglio da Bruno Giordano, dopo l’approvazione del bilancio di previsione.
«È la dimostrazione che non c’è il nulla, perché se ci fosse stato i procedimenti sarebbero stati accelerati – attacca il capogruppo della Lega, Sergio Togni -. Quando si ferma la minoranza, si ferma tutto. Comunque, almeno, noi non siamo rimasti con le mani in mano e abbiamo convocato due commissioni per iniziare ad analizzare i regolamenti e avviare la semplificazione degli stessi».
La mozione di Forza Italia rimane, però, un po’ sul groppone.
«Onestamente avevamo chiesto se si potesse evitare – conclude Togni -. Purtroppo, per le tempistiche, era inderogabile, ma avremmo comunque apprezzato uno sforzo ulteriore, perché anche noi avevamo tutto pronto».
Forza Italia
Mette i puntini sulle i il capogruppo del gruppo misto di minoranza-Forza Italia, Paolo Laurencet.
«Abbiamo una posizione un pochino diversa, in questo momento avremmo presentato le iniziative, ma abbiamo voluto mantenere comunque una linea abbastanza comune – chiarisce -. Così abbiamo presentato l’unica mozione non rinviabile, chiedendo la revisione al ribasso delle aliquote Ime sulla base delle disposizioni del Mef. E siccome le aliquote verranno discusse a febbraio in commissione, non potevamo esimerci».
Laurencet puntualizza un aspetto.
«Si potevano presentare tutte le iniziative – chiosa Laurencet -, tanto le difficoltà di gestione della Giunta e il malcontento sono evidenti a tutti».
(al.bi.)