Chiusura autostrada A5: Manes denuncia «conseguenze serie sull’economia» e interroga il ministro Salvini
Franco Manes
viabilità
di Danila Chenal  
il 21/01/2024

Chiusura autostrada A5: Manes denuncia «conseguenze serie sull’economia» e interroga il ministro Salvini

Il deputato valdostano chiede l'istituzione di un tavolo tecnico permanente per un'attenta pianificazione degli interventi

Chiusura autostrada A5: Manes denuncia «conseguenze serie sull’economia» e interroga il ministro Salvini.

Il deputato Franco Manes esprime profondo sconcerto e preoccupazione per la decisione, annunciata da Ativa di interrompere da lunedì 22 gennaio il collegamento autostradale Ivrea-Scarmagno in entrambi i sensi di marcia e presenta un’interrogazione scritta al ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini.

Scrive il deputato valdostano: «Questa misura, che prevede l’uscita obbligatoria allo svincolo di Scarmagno per tutti i mezzi ed esclude la circolazione dei mezzi con massa superiore alle 19 tonnellate,potrebbe comportare un ulteriore problema all’accessibilità della Valle con conseguenze serie all’economia locale».

La denuncia

Rincara: «In una situazione già complessa per il traffico pesante, che vedeva il reindirizzamento del traffico su Torino con notevoli disagi e costi aggiuntivi per gli utenti, questa decisione aggrava ulteriormente la situazione. «È inaccettabile che una decisione di tale impatto venga comunicata in questa maniera, senza una preventiva concertazione mettendo in serio rischio l’integrità economica di intere regioni».

L’interrogazione

Il deputato nell’interrogare il Ministro evidenzia: «È fondamentale che vengano prese in considerazione soluzioni più adeguate, che non penalizzino ulteriormente gli utenti e le economie locali già duramente colpite dalle chiusure del Traforo del Monte Bianco».

Sollecita, inoltre, «la necessità di convocare in brevissimo tempo un tavolo tecnico e politico permanente con le strutture competenti e con le Regioni interessate, al fine di tutelare certamente la sicurezza dei cittadini, ma anche per evitare di compromettere l’economia della regione Valle D’Aosta, del Canavese e della città metropolitana di Torino. Solo attraverso un dialogo costruttivo e una pianificazione attenta e condivisa è possibile garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, senza compromettere l’accessibilità e la vitalità delle nostre regioni».

(re.aostanews.it)

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