Elezioni europee: appello a candidatura unitaria di Esprì
Politica
di Danila Chenal  
il 22/02/2024

Elezioni europee: appello a candidatura unitaria di Esprì

Il movimento liberale e riformista ricorda che in «ordine sparso la Valle d'Aosta non avrà mai un rappresentante a Bruxelles

Elezioni europee: appello a candidatura unitaria di Esprì.

«Il movimento liberale e riformista motiva così l’appello: «l’Europa, lo stiamo imparando con ritardo, sarà sempre più centrale nei processi decisionali che influenzeranno in futuro la vita dei suoi cittadini.Pur non essendo ancora rappresentativa dei vari popoli che la compongono, come auspica Esprì,l’unica prospettiva di maggior coinvolgimento delle comunità nella sua linea politica, potrà essere raggiunta solamente attraverso una composizione del Parlamento europeo profondamente diversa da quella attuale».

L’appello

Prosegue la nota: «per questa ragione, apprezzando le varie iniziative consiliari e parlamentari volte alla richiesta di garantire un seggio a Bruxelles per la Valle d’Aosta, ma consci delle difficoltà di poter ottenere soddisfacimento a tali istanze, Esprì lancia un appello a tutte le forze politiche affinché possa essere individuato un candidato comune, dai chiari e limpidi principi morali, sul quale concentrare i voti degli elettori valdostani ed avere quindi la certezza di ottenere un proprio rappresentante in seno al Parlamento europeo.Altrimenti sarà di nuovo la piccola e misera lotta politica di una comunità miope».

Figura di spessore

Ricorda Esprì: «l’appello, lanciato alcuni mesi fa lontano da orecchie indiscrete, ha destato l’interesse di svariati personaggi, anche di primo piano, della società civile e politica valdostana.Chiaramente però, per raggiungere tale ambizioso obiettivo occorre che non siano i singoli a pronunciarsi ma che sia un impegno e un’assunzione di responsabilità, segno di maturità e lungimiranza,degli organismi dirigenziali dei vari movimenti, soprattutto di quelli sedicenti autonomisti».

«Invece, proprio da loro, che dovrebbero saper ricomporre un’area ben definita – affonda Esprì -, se il progetto della Réunion fosse serio e non una chimera per gli appetiti di pochi, non è giunto alcun segnale di interesse. Noi, tuttavia, continuiamo a sostenerlo: solo uniti potremmo riuscire ad immaginare di avere un rappresentante in Europa. Per questa ragione, e proprio per la rilevanza dell’obiettivo occorre andare oltre a vecchie e logore logiche di partito».

(re.aostanews.it)

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