Aosta: in ritardo la realizzazione della Maison de la montagne
Aosta: in ritardo la realizzazione della Maison de la montagne. La futura sede dell’Associazione valdostana maestri di sci e dell’Unione valdostana delle guide alpine di alta montagna prevista nell’area dell’Espace Aosta vedrà la luce nel 2024. La Regione la rifinanzia con 3 milioni di euro, somma che non è stata spesa nel 2023.
Lo ha comunicato in Consiglio Valle l’assessore al Turismo, Giulio Grosjacques, rispondendo a una interpellanza del gruppo Pcp.
La risposta
«Gli approfondimenti che si sono resi necessari in fase di progettazione non hanno consentito il rispetto delle scadenze previste nel 2023: Uvgam e maestri di sci hanno quindi chiesto di poter beneficiare del finanziamento per il 2024 ed è stato predisposto un articolo che sarà inserito nella prossima legge di assestamento di bilancio finalizzato alla concessione di un contributo per la realizzazione della Maison de la montagne, considerato che la progettazione è pressoché ultimata».
Il centro arrampicata
Intanto sabato 6 aprile nella Torre piezometrica, sarà inaugurato un centro di arrampicata, comprensivo di una sala boulder. «È uno spazio progettato ad hoc per le attività didattiche di pratica sportiva come ad esempio l’arrampicata e le attività di avvicinamento all’alpinismo. Preciso poi che la realizzazione della Maison de la montagne non richiede alcuna variazione al piano regolatore comunale» ha aggiunto l’assessore.
No all’arrampicata sportiva
Per quanto concerne la richiesta di Pcp di ipotizzare la creazione di una struttura per l’arrampicata sportiva adatta a competizioni di livello internazionale Grosjacques ha risposto: «Non posso invece confermare che la struttura di arrampicata sportiva sarà realizzata: nel corso dell’audizione in Commissione avevo riportato una comunicazione delle due Associazioni che parlavano di un’ipotesi di realizzazione e non di una certezza: in ogni caso, qualora la parte attrezzata dovesse essere realizzata, sarà destinata unicamente alle attività di formazione degli associati».
La replica
«Apprendiamo – ha replicato Chiara Minelli (Pcp) – che nel prossimo assestamento sarà inserito un altro finanziamento di 3 milioni di euro, perché i precedenti sono appunto andati in avanzo: risorse che si potevano destinare ad altri settori, ma si doveva fare in fretta e i risultati oggi sono questi. Non prendere in considerazione uno studio di fattibilità per la realizzazione di una palestra di interesse internazionale non è un atteggiamento corretto: è vero che ci sono tante strutture in Valle, ma sono piccole, sottodimensionate, non collegate fra loro e non rispondono adeguatamente alle richieste in termini di volumi di clienti e di offerta».
(re.aostanews.it)