Trasporti: in arrivo 4 bimodali nuovi per una spesa di 48 milioni
Trasporti: in arrivo 4 bimodali nuovi per una spesa di 48 milioni.
48 milioni e 600 mila euro, iva compresa. È il costo complessivo dei quattro treni elettrici a quattro casse che l’amministrazione regionale ha ordinato a Stadler Bussnang AG, società della Holding Stadler Rail, che ha sede nel cantone di Turgovia, in Svizzera e la cui produzione è stata avviata da qualche settimana.
I rotabili, secondo quanto riferito dalla Struttura Trasporto Pubblico del Dipartimento Trasporti e Mobilità Sostenibile, hanno le medesime caratteristiche tecniche dei bimodali, ma hanno maggiore capacità, con 236 posti a sedere e compresi gli strapuntini (seggiolini ribaltabili) 448 posti complessivi dato che, al posto del power pack è presente una quarta cassa passeggeri.
I nuovi treni elettrici che percorreranno la tratta elettrificata Ivrea Aosta da dicembre 2026 saranno dotati di contapasseggeri, wi fi, sedili in ecopelle e, nella cassa aggiuntiva, saranno presenti una seconda toilette (non adatta ai passeggeri a mobilità ridotta) e la postazione per la ricarica di due biciclette elettriche. Lo Stato ha comunicato la messa a disposizione di ulteriori fondi per l’acquisto di due rotabili aggiuntivi, «stiamo aspettando il decreto di ripartizione e assegnazione dei fondi per poter eventualmente avviare gli ordinativi» spiegano dall’assessorato.
I ‘vecchi’ bimodali
I ‘vecchi’ bimodali sono di proprietà della Regione e sono stati concessi in comodato d’uso a Trenitalia, che gestisce il nostro servizio di trasporto pubblico locale ferroviario.
«Al momento non sono ancora state prese decisioni sul futuro di questo rotabili. I treni bimodali potranno comunque circolare sulla nostra tratta, una volta elettrificata, essendo dotati di trazione elettrica. Sarà eventualmente possibile chiedere al fornitore di trasformare i rotabili in treni a trazione esclusivamente elettrica, eliminando il power pack. Tendo conto del vincolo di destinazione, la Regione potrebbe quindi tenerli e utilizzarli oppure valutare una eventuale vendita o noleggio. Essendo alimentati sia a trazione elettrica sia a trazione termica, i bimodali targati VdA possono liberamente circolare sulle linee elettrificate» fanno sapere dalla Struttura Trasporto Pubblico.
In questo momento, i nostri treni bimodali circolano sulla tratta tra Ivrea e Torino, nell’ambito del servizio di trasporto pubblico locale ferroviario di competenza dall’amministrazione regionale.
«Si potrebbe ipotizzare di eliminare il power pack per alleggerire il treno e renderlo più performante oppure mantenerlo così com’è, per garantire la possibilità di circolazione anche in caso di problematiche infrastrutturali della linea elettrica, fatta eccezione per l’ingresso a Porta Susa, a Torino, attualmente vietata ai rotabili a trazione termica» conclude l’ingegnera della Struttura Trasporti Pubblici del Dipartimento Trasporti e Mobilità Sostenibile.
(cinzia timpano)