CULTURA & SPETTACOLI, Musica
di Erika David  
il 20/06/2024

Cara Autostrada, il nuovo punk-rap in salsa valdostana di Fabien Lucianax

Dalla Plaine in bassa Valle, meglio l'Autostrada o la Statale? Il dilemma di Fabien Lucianax nel nuovo singolo pubblicato pochi giorni fa, Cara Autostrada

Una relazione in Valle costa cara, cara Autostrada.

Fabien Lucianax getta il cuore oltre alla sbarra del Telepass ma a conti fatti, nemmeno la cena a lume di candela in autogrill lo salva dal prosciugarsi delle finanze a causa di questa Cara Autostrada.

È fuori da alcuni giorni e ha già superato le 8.000 visualizzazioni il nuovo video che accompagna l’ultimo singolo punk-rap di Fabien Lucianax, cantautore e attore della Plaine che dedica al dilemma tutto valdostano “Statale o Autostrada” le sue rime.

Viaggio alla scoperta della mobilità valdostana

«Il presente video è stato realizzato in maniera amatoriale, in quanto si è reso necessario destinare l’intero budget al viaggio sull’autostrada A5 della Valle d’Aosta».

Fin dai titoli di apertura Lucianax chiarisce subito il nodo della questione.

La canzone è un viaggio alla scoperta dell’Autostrada A5 della Valle d’Aosta che l’artista della Plaine, in ritardo per un appuntamento con la sua bella «che abita nella Bassa» si trova a percorrere con una mano al portafoglio -vuoto- e una sul Telepass.

Con ironia, il brano denuncia il caro prezzo del tratto autostradale valdostano nonché i costanti cantieri che lo popolano, abbozzando inoltre il “drammatico” scenario odierno che vede la Valle d’Aosta priva di ferrovia, senza dimenticare – infine – un nostalgico richiamo alla tanto adorata Carte Vallée e ai compianti buoni benzina.

«Musicalmente, la canzone segue il filone inaugurato da Mollo Tutto e Vado a Pontboset, brano che ha caratterizzato la scorsa estate valdostana. Si tratta infatti, anche in questo caso, di un incalzante “punk-rap” animato – alla produzione musicale – dalle chitarre di Marco Lombardo e dal basso di Lucien Berlier» spiega Fabien Lucianaz, in arte Lucianax.

Il videoclip è il risultato delle immagine di Paul Janin montate da Lucianax in quanto, appunto,  «si è reso necessario destinare l’intero budget al viaggio sull’Autostrada A5 della Valle d’Aosta».

Compaiono nel videoclip Nicole Cerise, in veste di fidanzata invitata a un appuntamento galante in Autogrill, e Nella Joly, la nonna saggia che dispensa proverbi dialettali.

Alcune scene sono state girate al distributore di benzina Contoz SRL di Nus, partner del progetto.

Cara Autostrada

Son di fretta che mi aspetta una ragazza abita nella Bassa

fai 40 km di distanza, non è proprio di strada,

se ci penso mannaggia donne e sassi vanno presi nei pressi di casa

(lo diceva nonna!)

Come Amleto col dilemma scelta ardua

penso prendo la statale oppure prendo l’autostrada

paga che ti paga c’è il mio conto che si allarma

perché i soldi stan sparendo come fosse una maga

(ma lei è una maga?)

oggi per vederti ho già finito tutto il budget

ma ti posso garantire che sarà troppo speciale

bisogna ottimizzare ti devi fidare

questa sera all’Autogrill la cena sarà a lume di candela

PRE-RIT. Una relazione in Valle costa cara

Devo aprire un mutuo per andare in autostrada

Se controllo il Telepass non sai che pugnalata

Segno della croce passo si alza la sbarra

RIT. Cara Autostrada

Ti dedico questa canzone portafoglio e cuore vita a tavoletta sopra l’acceleratore

Cara Autostrada faccio slalom tra i cantieri

sempre piena di lavori in cerca di giorni migliori come me

Ho già fatto tanti viaggi te li rendiconto

Sei la più cara dell’Italia te ne rendi conto

Vorrei ritornare a quando andavo con mamma

La tratta Aosta-Verrès era 3,50€

Non basta neanche lo stipendio da manager

Anche il turista va in statale col Mercedes Benz

Ma poi resta bloccato dentro al traffico da panico

Dietro al trattore che porta il letame piano piano

Da quando ci hanno tolto anche la ferrovia

Sei rimasta solo tu per andare via

Ho calcolato un po’ la situazione, la soluzione è:

Quest’anno niente Ibiza solo Aosta (Ovest)!

Cara autostrada lo so che sei una ladra

Tu m’hai rubato il cuore m’hai rubato anche la grana

Generazione persa, figli dell’assenza perché siamo cresciuti senza i buoni della benza

Svuoto il portafoglio, riempio il serbatoio

Poi un goccio di profumo, dopo un colpo di rasoio

La statale è già intasata, sono già in ritardo

Prendo la strada delle auto: abbasso il finestrino, canto!

 

(e.d.)

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