Ue, Giani: Toscana da sempre protagonista del percorso europeo
Firenze, 9 mag. (askanews) – “L’Europa deve essere sempre più unita, anche nel confronto con le grandi potenze mondiali. E la Toscana, con la sua storia e la sua cultura, è da sempre protagonista di questo percorso”. Con queste parole il presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani, ha chiuso la seduta solenne del Consiglio regionale dedicata alla Giornata dell’Europa. Un’occasione per ripercorrere il lungo cammino dell’integrazione europea e per riaffermare il ruolo della Toscana come cuore pulsante del progetto comunitario.
Giani ha ricordato come l’Italia, e in particolare la Toscana, abbiano avuto una vocazione europeista sin dai tempi antichi. “Nel primo trattato europeistico, Dante Alighieri già parlava di una visione unitaria del continente – ha ricordato -. E poi ci sono stati i grandi pensatori del Rinascimento, da Marsilio Ficino a Leonardo e Michelangelo, fino a Mazzini e la sua ‘Giovine Europa’ durante il Risorgimento”. Una tradizione di pensiero che ha fatto dell’Italia il paese in cui fu firmato il Trattato di Roma nel 1957, atto di nascita della Comunità Economica Europea.
Ma la Toscana non è solo terra di cultura. È anche luogo di iniziativa concreta: “Nel 1972 – ha detto Giani – proprio qui è nata l’Università Europea, che 50 anni fa ha avviato i suoi corsi. È la conferma del nostro ruolo come centro di formazione e pensiero per l’Europa intera”.
Sul piano pratico, Giani ha sottolineato che la Toscana beneficia oggi di 3,3 miliardi di euro di fondi europei nel settennato 2021-2027. “Una cifra che dimostra quanto l’Europa sia presente nelle nostre vite – ha detto -, visto che circa il 70% della legislazione regionale deriva direttamente o indirettamente da norme comunitarie”. E ha rilanciato: “Il 9 maggio deve diventare sempre di più un’occasione per sviluppare l’integrazione, per avvicinare le istituzioni europee ai territori, per attuare iniziative concrete a beneficio delle persone”.
Infine, il presidente ha ribadito la centralità dell’Europa in un contesto globale incerto: “Il mondo cambia rapidamente, ma i valori fondanti dell’Unione – pace, solidarietà, diritti – devono rimanere il nostro faro. E la Toscana continuerà a essere, come è sempre stata, una regione europeista per vocazione e per convinzione”.