Ciliegia Marostica Igp, produzione stimata in crescita del 25%
Roma, 23 mag. (askanews) – Produzione stimata in crescita per la ciliegia di Marostica Igp, con un potenziale aumento del 25% rispetto allo scorso anno, a patto che il meteo resti favorevole fino a metà giugno. Negli ultimi cinque anni sul settore ha infatti pesato l’impatto dell’instabilità climatica: dai 48.086,00 kg di ciliegie certificate prodotte nel 2020, si è passati a 23.476,10 kg nel 2021, 40.904,35 nel 2022 e a 30.313,59 kg nel 2023.
Nel 2024, invece, le perdite sono state pesanti, con una produzione pari a 15.717,13 kg, un dato superato in negativo solo nel 2019, con appena 13.086 kg. E domenica 25 maggio si festeggerà l’anniversario dei 25 anni dal riconoscimento italiano del marchio di qualità con l’81esima Festa della Ciliegia di Marostica I.G.P. e la tradizionale Mostra Mercato provinciale.
Dopo un avvio in salita per le varietà precoci, rovinate dalle abbondanti piogge durante la prima settimana di raccolta, negli ultimi giorni la tregua del maltempo nel Vicentino ha consentito una ripresa del raccolto. La Ciliegia di Marostica è stata la prima ciliegia in Italia ad ottenere il marchio Igp. Oggi sono 130 gli operatori certificati tra produttori, confezionatori e trasformatori. La maggior parte della produzione continua a essere destinata alla commercializzazione del prodotto fresco, mentre una parte è riservata ai prodotti trasformati, in particolare confetture, frutta sotto spirito e dolci di pasticceria.
“Nonostante le preoccupazioni per il clima sempre più imprevedibile e le piogge abbondanti – commenta Giuseppe Zuech – i produttori possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Quest’anno possiamo contare su un prodotto di ottima qualità e il mercato sta rispondendo positivamente. Per i produttori è importante recuperare le perdite dello scorso anno e la speranza è di poter chiudere la stagione con un incremento significativo rispetto al 2024, puntando soprattutto sulle varietà medio tardive”.