Referendum 8 e 9 Giugno, VdA Futura: «svilito lo strumento referendario»
Per il movimento «Tenuto poi conto della inevitabile forte astensione, che ha caratterizzato tutte le recenti consultazioni referendarie e politiche, rischia di fallire miseramente»
Referendum 8 e 9 Giugno, VdA Futura: «svilito lo strumento referendario». Lo scrive in una nota Valle d’Aosta Futura. Per il movimento «tenuto conto della inevitabile forte astensione rischia di fallire miseramente».
J’accuse
«Lo strumento referendario viene banalizzato e svilito dall’ennesimo teatrino dei nostri politicanti e non scrive il movimento in una nota -, che stanno recitando una commedia che favorisce solo l’allontanamento degli elettori da una politica nella quale non si riconoscono più e che alimenta la sfiducia nelle istituzioni e nelle organizzazioni che dovrebbero rappresentarli. In merito all’ultimo quesito che concerne le disposizioni relative all’acquisizione della cittadinanza, riteniamo che una decisione dai risvolti così complessi e che prende in esame un solo criterio tra quelli previsti dalle legge, non possa essere affidata ad una consultazione referendaria».
L’astensionismo
«Tenuto poi conto della inevitabile forte astensione, consigliata peraltro anche da alcune forze politiche (come avvenne già in passato con colorazioni partitiche diverse), astensione che ha caratterizzato tutte le recenti consultazioni referendarie e politiche, rischia di fallire miseramente.
Valle d’Aosta Futura chiede che la politica torni a fare politica e si occupi concretamente di tutte le questioni in sospeso in un’ottica di equità, solidarietà e libertà, senza contrapposizioni partigiane che penalizzano tutta la società. Occorre impegnarsi affinché il lavoro torni ad essere lo strumento attraverso cui la persona serve il bene comune e si realizza» si chiude la nota.
(re.aostanews.it)