Martine Michieletto: «Quando non sei più al massimo con la testa e la salute ti dà problemi è il momento di smettere»
La fuoriclasse del Fighting Club Valle d'Aosta spiega la decisione di interrompere l'attività agonistica dopo 15 anni di carriera: «Più passa il tempo e più è difficile andare avanti, nel momento in cui inizia la curva discendente è il momento di dire ciao»
È quasi mezzanotte e Martine Michieletto spunta dal ventre del Courmayeur Sport Center.
La fuoriclasse appare nell’ingresso e viene avvolta dai cori dei suoi tifosi.
Lacrime, abbracci e carezze chiudono una serata intensa, iniziata come una festa e terminata con la sconfitta e l’addio alla scena agonistica.
Michieletto, da campionessa di razza, si asciuga le lacrime e accetta di raccontare le motivazione di una decisione che ha gelato il palazzetto.
Martine Michieletto: «Quando mancano testa e salute bisogna chiudere la porta»
«Sapevo che stavano arrivando i miei ultimi match – spiega la regina di Donnas -. Il mio percorso è durato 15 anni ed è il caso di chiuderlo qui. Quando un’atleta comincia a non essere più al massimo di testa e a non stare tanto bene di salute è il caso di chiudere una porta e aprire qualcos’altro».
Martine Michieletto: «Rimane la bellissima festa che mi hanno fatto i tifosi»
Non tutto di Oktagon Valle d’Aosta è da buttare. Anzi.
«Di questa sera mi rimane la bellissima festa che mi hanno fatto i miei stupendi tifosi – sottolinea Michieletto -. Neanche quando ho vinto match importanti ha ricevuto un trattamento come quello di oggi. Grazie a tutti, le emozioni che mi hanno regalato resteranno sempre nel mio cuore».
Martine Michieletto: «I problemi alla tiroide mi disturbano negli allenamenti»
Michieletto ha fatto il punto sul match perso con Débora Evora.
«Questa sera, prima di tutto, non ha funzionato la mia salute – ammette la valdostana -. Da gennaio mi trascino dietro la problematica alla tiroide che mi condiziona negli allenamenti. Oggi stavo meglio di qualche mese fa, ma non ero comunque al massimo».
Martine Michieletto: «La testa non funziona più come prima, posso andare in pensione»
La Leonessa rossonera ha poi aggiunto un altro particolare.
«E poi da diversi mesi non mi sta funzionando la testa – spiega Martine -. Purtroppo, quando si va avanti con gli anni, è difficile continuare a essere ancora competitivi, è da tante stagioni che pratico questo sport ad alto livello e credo che adesso sia il momento di lasciare spazio alle nuove leve. Noi abbiamo Pietro Bellini che sta facendo molto bene, io posso andare in pensione».
Martine Michieletto: «Quando inizia la curva discendente è il momento di dire ciao»
La chiusura è schietta, come sempre.
«Avevo già detto che avrei disputato uno o due match – conclude Michieletto -. Volevo combattere in casa e conquistare la cintura di One, ma un atleta deve essere capace di capire quando sta arrivando il limite e sta iniziando a scendere la sua parabola. Era dal 2017 che non perdevo e nel momento in cui inizia la curva discendente è arrivato il momento di dire ciao».
(d.p.)