Skyrunning: dopo il tricolore a coppie, Roberta Jacquin torna in nazionale per gli Europei
La valdostana, a segno con Giulia Marchesoni a Verbania, è stata convocata per la rassegna continentale di inizio luglio: «Felice della chiamata, darò il massimo»
A distanza di due anni dal successo conquistato nel 2023 con Elisa Pallini, Roberta Jacquin torna a vincere il titolo italiano di skyrunning a coppie.
La valdostana di Pontboset e Giulia Marchesoni hanno chiuso seconde nella Valle Intrasca Marathon di Verbania.
A precederle sono state le sorelle Enrica e Luisa Dematteis (qui le classifiche complete) in 3h41’14”.
Le due piemontesi, però, non sono tesserate per la FISky e non sono quindi entrate nella classifica tricolore.
Le nuove campionesse italiane hanno completato i 33.7 km e 1.625 metri di dislivello in 3h44’18”.
La loro gara è stata condizionata dai problemi di salute di Marchesoni, alle prese con un’influenza che ne ha debilitato le forze soprattutto in salita.
Le atlete del Pegarun, al GPM di Piancavallone pagavano 10′ dalle battistrada, ma in discesa hanno recuperato, avvicinandosi fino a 2′, per poi chiudere a 3’04”.
Roberta Jacquin: «Bella gara, sono soddisfatta del risultato»
«Peccato che Giulia non stava bene a causa dell’influenza avuta qualche giorno fa, altrimenti avremmo potuto fare un tempo migliore, ma siamo molto contente del titolo italiano – racconta Roberta Jacquin -. In discesa abbiamo recuperato quasi 8′ e abbiamo pagato solo 3′ dalle sorelle Dematteis. È stata una bella gara e sono soddisfatta del risultato».
Roberto Jacquin convocata per gli Europei: «Darò il massimo»
A margine della gara, Jacquin ha ricevuto la convocazione per gli Europei di skyrunning in programma il 4 e 5 luglio a Corteno Golgi, in provincia di Brescia.
Dopo i Mondiali 2024, è la seconda volta che la 35enne di Pontboset partecipa a un evento internazionale con la maglia azzurra.
«Farò la 41 km, che è la prova che più si addice alle mie caratteristiche – anticipa Jacquin -. Quest’anno la lunghezza delle gare è anomala, di solito la distanza più lunga raggiungeva i 70 km. Sono molto felice della convocazione e darò il massimo».
Roberta Jacquin ottava al Trail Oasi Zegna
La marcia di avvicinamento agli Europei è passata, domenica 8 giugno, dalla partecipazione Trail Oasi Zegna (qui le classifiche complete).
Jacquin ha preso parte alla gara sui 35 km valida per il titolo italiano di trail corto.
Per la prima volta la valdostana si è cimentata in una prova di corsa in montagna della Federazione Italiana di Atletica Leggera, chiudendo ottava in 3h44’11”.
Giusto davanti a Jacquin, in settima piazza, è arrivata Giuditta Turini.
La campionessa gressonara ha impiegato 3h39’30”, terminando a meno di 1′ dal quarto posto.
Il titolo tricolore è andato alla lombarda Alice Gaggi (3h26’45”).
Al maschile la Valle d’Aosta è salita sul podio grazie a Nadir Maguet.
Il Mago della Sant’Orso ha chiuso secondo in 2h50’17” alle spalle solo di Daniel Pattis (2h45’25”).
«Il livello era molto alto, però è andata abbastanza bene, considerata la qualità delle avversarie – racconta Jacquin -. Il percorso era zero tecnico e tanto corribile, quindi non adatto alle mie caratteristiche. Fino al 29° km ero assieme a un gruppetto che andava dalla quarta alla settima classificata, poi ho ceduto nel finale».
Il servizio completo sul Trail Oasi Zegna è pubblicato su Gazzetta Matin di lunedì 9 giugno.
Il giornale è disponibile in replica digitale sul nostro sito e sulla nostra App.
(christian leo dufour)