Delitto di La Salle, il genetista: «Dna di Teima su panetto di droga e pantaloni»
Il consulente della procura è stato ascoltato di fronte alla corte d'assise
Il dna di Sohaib Teima era presente su un paio di pantaloni di una tuta ritrovati poco distante dalla scena del crimine e sulla parte di interna del panetto di cocaina sequestrato all’aeroporto di Fiumicino, a inizio marzo 2024, quando Laisne fu fermata. È quanto emerso dagli accertamenti del dottor Paolo Garofano, il genetista incaricato dalla procura di analizzare alcuni reperti. Il consulente della procura ha esposto le sue conclusioni nell’udienza di oggi, 18 giugno.
Dna di Teima su panetto di droga
Il dottor Paolo Garofano
Il professionista ha spiegato di aver ricevuto da analizzare due bottiglie di plastica di thè e yogurt, due pantaloni (quelli rinvenuti nella chiesetta e altri ritrovati poco distante), una sciarpa, dei tamponi effettuati in sede di esame autoptico e in seguito un panetto di droga.
Il genetista ha affermato che «la sciarpa e i pantaloni trovati sulla scena del crimine non sono stati campionati. Erano ammuffiti e ricchi di contaminanti batterici».Sui pantaloni ritrovati poco distante dal luogo del delitto c’erano «campionamenti misti dell’indagato e della persona offesa (Auriane Nathalie Laisne, ndr) – ha evidenziato Garofano -. Su un punto preciso c’è sicuramente il dna dell’indagato, che è stato ritrovato anche in un tampone vaginale. Si può dire che i due abbiano avuto un rapporto sessuale, ma non quando. Sui pantaloni c’erano punti in cui erano presenti altre caratteristiche genetiche. Per rispondere se siano di altri contributori, bisognerebbe fare un confronto con possibili candidati».
I reperti non analizzati
La difesa di Teima (avvocati Lucia Lupi e Luca Tommaso Calabrò) ha insistito sulla mancata analisi di alcuni fazzoletti di stoffa rinvenuti nella chiesetta diroccata di Equilivaz, frazione disabitata di La Salle.
«Io non li ho visti, ma è verisimile pensare che non fossero trattabili – ha spiegato il consulente della procura -. I campioni da analizzare sono stati selezionati dagli inquirenti».
La prossima udienza
Il processo a carico di Sohaib Teima riprenderà il 23 luglio. Di fronte alla corte d’assise saranno sentiti tre testimoni di parte civile e altrettanti della difesa.
(t.p.)