Aosta Proud: 50 scatti in mostra per celebrare 3 anni di Pride
Giulio Gasperini, Titti Forcellati, Gianni Nuti e Angelo Benozzo
CULTURA
di Danila Chenal  
il 24/06/2025

Aosta Proud: 50 scatti in mostra per celebrare 3 anni di Pride

Le foto simbolo Aosta Proud - Orgoglio di comunità saranno esposte dal 30 giugno al 30 luglio all'Università della Valle d'Aosta, alla bocciofila del Quartiere Cogne e nel Plus Café

Aosta Proud: 50 scatti in mostra per celebrare 3 anni di Pride.

La mostra diffusa Aosta Proud – Orgoglio di comunità apre i battenti il 30 giugno per chiuderli il  30 luglio. I 50 scatti saranno esposti  all’Università della Valle d’Aosta, alla bocciofila del Quartiere Cogne e nel Plus Café.

Per l’assessora alle Pari opportunità Titti Forcalleti «tre luoghi di aggregazione per eccellenza. In ognuna delle 3 mostre allestite i visitatori potranno vedere uno spaccato dell’Aosta Pride con tutte le attività correlate».

L’inaugurazione è in programma lunedì 30 giugno, alle 17.45, all’Università della Valle d’Aosta in via Monte Vodice. Ospite del vernissage Alberto Vanolo, professore di Geografia economico-politica all’Uiveristà di Torno che parlerà di cittadinanza, attivismo pacifico e di visibilità, aggirandosi tra le foto esposte al primo e secondo piano dell’ateneo.«

La presentazione

Qualora il diritto internazionale sembra venire meno è compito della comunità tutelarlo». Ha esordito così in conferenza stampa il presidente di Arcigay Valle d’Aosta Queer VdA Giulio Gasperini. «Una quindicina di fotografi a titolo volonatrio hanno fotagrafato l’Aosta Pride in tutte le sue sfaccettature: dai laboratori agli incontri, dalla presentazione di libri fino alla parata finale. Il Pride non è solo affare della comunità lgbtqia+. Tutti insieme possiamo dare una mano affinché il diritto sopravviva».

A introdurre la conferenza di presentazione il sindaco Gianni Nuti: «Il Pride è stato mettere in trasparenza le tante diversità. Per noi, amministratori, ha rappresentato un passo in avanti di civiltà e consapevolezza».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessora Forcellati: «Ci siamo affacciati con titubanza ma anche con determinazione. Ritenevamo che la comunità valdostana fosse ponta ad accogliere il Pride meglio di tanti politici» ha sottolineato per puntualizzare: «la parata è il culmine di un percorso fatto di tante attività collaterali. Siamo orgogliosi di restituire alla comunità le foto simbolo di 3 anni di Pride».

Ha concluso il professore dell’UniVdA Angelo Benozzo: «L’ateneo non è solo un luogo di cultura accademica ma è anche luogo di educazione e crescita umana, è spalancato a tutte pe possibili espressioni della vita, è contro ogni discriminazione».

I fotografi

Le immagini di Alex Rose photographers, Luca Benedet, Chiara Berard, Cameron Cross, Francesco Buffa, Giorgione dello studio Stopdown, Matteo Leonardi, Fabio Lizzi, Monica Montefusco, Franco Zanin e dei tre soci del Circolo fotografico Incontroluce – Simone Dublanc, Stefania Lampis e Nadia Rizzotto raccontano il rapporto tra gli spazi della città e la cittadinanza che ha preso parte alle parate e ai molteplici eventi culturali e di intrattenimento che hanno caratterizzato le rassegne arcobaleno aostane.

Gli orari

Le esposizioni sono visitabili all’UniVdA dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14;

alla Bocciofila del quartiere Cogne di via Giorgio Elter dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 20;

al Plus Café dal lunedì al giovedì dalle 11.30 alle 21; venerdì dalle 11.30 alle 23 e sabato dalle 14.30 alle 23.

(da.ch.)

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