Chiara, l’anti influencer: «niente casa perfetta e skin care estrema, sono una NEP»
'Ironia seria, drammi lievi' è il motto della giovane Chiara Orlandi, impiegata piemontese, valdostana d'azione che si sta facendo apprezzare su Instagram come Orlauzzi_nep Normal Easy Person
Chiara Orlandi non è un’influencer.
O, almeno, non una di quelle che siamo abituati a vedere sui social media.
Niente filtri, niente casa perfetta, niente skin-care con mille prodotti: è una NEP, una normal easy person.
Fieramente torinese, come le piace definirsi, ha 29 anni ed è in Valle d’Aosta dal 2018.
Innamorata di un valdostano
«Mi piacerebbe dire che mi sono trasferita per passione delle montagne ma in realtà mi sono innamorata di un valdostano – scherza -. Ho risposto a un’offerta di lavoro dopo qualche mese di avanti-indietro da Torino nel weekend e sono stata assunta.
Era la mia prima esperienza lavorativa, speravo di poter andare solo qualche ora ma non era così e dall’oggi al domani ho iniziato a lavorare a tempo pieno».
Da quel giorno, Chiara ha avuto la possibilità di sperimentare gli impieghi più classici: «Sono un’impiegata e i lavori che ho fatto mi hanno permesso di avere una visione della vita alla portata di tutti».
L’opposto di un VIP
Il tutto nasce da un video di morning routine fuori dagli schemi andato virale.
«Mi sono detta: è proprio un video da persona normale! Ho quindi iniziato a giocare sull’opposto della parola vip, very important person. Mi sarebbe piaciuto chiamarmi NIP, ma tutti i miei amici capivano NEP quando spiegavo la storia ed è rimasto così.
Da un mese e mezzo ho iniziato a metterlo ovunque e in futuro mi piacerebbe che diventasse anche un brand di prodotti normali: non mi immagino creme o make up ma oggetti quotidiani come un grattino del ghiaccio per esempio».
E funziona. Funziona perché dietro quel nome c’è una persona vera, che vive una vita come tante e che ha deciso di raccontarla senza vergogna e sovrastrutture.
Una routine ‘da persona normale’
La routine di Chiara è uguale a quella di molte persone normali: si inizia a lavorare alle 8:30, un’ora di pausa pranzo, si torna a casa alle 18:30 e poi pulizie, lavatrici, cucina …
«Conciliare la realizzazione dei video con la quotidianità è l’elemento più difficile e frustrante – spiega -.
Mi piacerebbe prendere ferie per girare i video di tutte le idee che ho ma, ovviamente, non posso farlo.
Registro nel weekend e nel tempo libero … vorrei addirittura girare un video in cui spiego che non ho tempo di girare i video».
Umiltà, trasparenza e ironia sono le caratteristiche dellaprima NEP che in pochi mesi ha radunato intorno a sé un pubblico che la segue, la sostiene e si riconosce in lei.
Stufa dei social pieni di cose finte
«I post stanno iniziando a crescere, così come i commenti e i messaggi che ricevo.
Talvolta mi è capitato di emozionarmi, soprattutto quando alcune persone hanno commentato ringraziando e spiegando che finalmente si sentono capite.
Questo mi dà la carica e mi aiuta a impegnarmi sempre di più, sono stufa di questi social pieni di cose finte.
I creator stanno cercando di mostrare una vita normale ma lo fanno con la piega impeccabile e la casa perfetta in sottofondo… nella realtà non è così».
Il sogno nel cassetto ha a che fare con la Nutella
Il sogno nel cassetto?
«La sponsorizzazione della Nutella; se dovessi farcela mi sentirei realizzata come le influencer quando promuovono Dior.
Poi, dai… sono piemontesi come me»!
Una Normal Easy Person che parla a tutte le altre e che ci fa sentire, per una volta, davvero normali …e finalmente va bene così!
Il suo profilo Instagram è orlauzzi_nep
(giulia calisti)