Referendum confermativo, Aggravi (Adc): «argomento distante dalla gente»
Secondo Riccarand (Avs-Rete civica «per la maggioranza è un voto inatteso che dovrebbe indurre a un cambiamento»
Referendum confermativo, Aggravi (Adc): «argomento distante dalla gente»
«Sicuramente la gente è sempre più distante dalla politica. La bassa affluenza lo dimostra ma forse è pure una distanza dall’argomento. Almeno da quello che si è potuto recepire da questa strana campagna referendaria di cui in pochi hanno parlato e di cui pochi hanno chiesto. La legge elettorale è sicuramente vista come un argomento lontano dai cittadini stessi anche se siamo a un mese dalle elezioni comunali e regionali. Sicuramente non ha favorito il clima nel quale è nato il referendum. Incomprensioni, raccolta firme, prima, e le 7 firme di consiglieri regionali, poi. La data, il 10 agosto, non ha aiutato anche se ritengo che nulla sarebbe cambiato a settembre. Il vero problema è l’argomento distante dalla gente». È l’analisi di Stefano Aggravi.
AVS-Rete civica
«C’è stato un riscontro positivo alla campagna referendaria che abbiamo fatto, unica forza politica a farla in modo serio. Il rapporto iniziale dava un 80% di sì e un 20% di no. Il risultato dimostra che il Sì e il No sono quasi pari. Ad Aosta prevalgono nettamente i No. Non solo nel capoluogo ma anche in molti comuni della bassa Valle. È chiaro che per la maggioranza è un voto inatteso che dovrebbe indurre a un cambiamento. Non possono perseverare nel portata avanti una proposta che è rifiutata dalla maggioranza degli elettori» sottolinea Elio Riccarand.