Montagna: Festa delle guide alpine, «una stagione fin qui eccellente»
Le 12 Società delle Guide di casa nostra - circa 300 professionisti - hanno celebrato a Ferragosto la loro festa, con le sfilate nell'iconica divisa da guida
Montagna: Festa delle guide alpine, «una stagione fin qui eccellente».
Ferme restando le condizioni critiche dei ghiacciai, le condizioni della montagna sono eccellenti e altrettanto eccellente si prospetta la stagione per le guide alpine di casa nostra, circa 300 professionisti appartenenti a 12 Società delle guide, tra le quali Courmayeur che celebra il suo 175º compleanno e si fregia del primato di scuola più vecchia d’Italia e seconda più vecchia al mondo dopo Chamonix.
Uno scatto dalla serata al Forte di Bard dedicata al 50º anniversario dell’Uvgam (foto Marco Spataro)
«La stagione sta andando alla grande – spiega il presidente dell’Unione valdostana Guide di Alta Montagna Ezio Marlier -. I ghiacciai sono sempre in sofferenza ma la copertura nevosa è molto buona e ci permette di lavorare serenamente sulle grandi classiche.
Anche la meteo ci ha dato una mano, il freddo è stato provvidenziale e le nevicate di inizio primavera hanno favorito le buone condizioni dei ghiacciai anche se il cambiamento climatico continua a metterci di fronte a sbalzi di temperatura mai registrati, con temperature invernali seguite da medie pressochè desertiche.
Boom sulle grandi classiche
Le mete più gettonate sono quelle tradizionali, di confine, le montagne del Monte Rosa, Cervino, Gran Paradiso e Monte Bianco.
Gli accompagnatori di media montagna
Marlier parla con grande soddisfazione degli accompagnatori di media montagna che dallo scorso anno sono ufficialmente parte della famiglia Uvgam; una ventina quelli già titolati, 53 coloro che si sono iscritti alla selezione, 25 quelli formati quest’anno e 25 in formazione programmata per il prossimo anno.
«Per la parte escursionistica gli accompagnatori di media montagna stanno portando avanti un lavoro eccezionale – spiega Marlier – davvero riusciamo ad accrescere in competitività e offrire un prodotto montagna che abbraccia lo spazio tra la Dora e il rifugio».
La festa delle guide a Ferragosto
Le guide di Ayas si sono calate dal campanile della chiesa di Antagnod
Ieri, venerdì 15 agosto e già giovedì 14, le guide hanno celebrato la loro festa, affidandosi alla Madre di Dio , insieme a San Bernardo, patrono delle Alpi e degli alpinisti.
Le celebrazioni sono iniziate lunedì 11 al Forte di Bard, con il partecipato incontro condotto dall’alpinista e divulgatore Hervé Barmasse sul ‘mestiere’ di guida alpina.
Racconti, prove di arrampicata, dimostrazioni in notturna e le suggestive sfilate nell’iconica divisa delle guide hanno impreziosito il Ferragosto in tutta la Valle, insieme alla benedizione di corde, piccozze e sci e a momenti conviviali con la comunità.
Ad Ayas, per esempio, le guide alpine si sono calate dal campanile di Antagnod e sono state accompagnate dall’esibizione dei bambini del gruppo folkloristico Li Tsoque di Ayas.
Nel video in alto di Max Altini, un momento della festa della Società delle Guide di Courmayeur.
(c.t.)