Aosta: «Il futuro si chiama nucleare, abbiate un desiderio e perseguitelo», le parole del professor Alessandro Lanza agli studenti
Hanno partecipato alla terza edizione di Lezione di Courmayeur oltre 170 studenti delle scuole superiori di Aosta e il liceo di Courmayeur da remoto
Hanno partecipato alla terza edizione di Lezione di Courmayeur oltre 170 studenti del Liceo Maria Adelaide e del Liceo Classico di Aosta, dell’Institut Agricole Régional e del Liceo Linguistico di Courmayeur, collegato a distanza.
È stata questa mattina, martedì 21 ottobre, nella sala Maria Ida Viglino del palazzo regionale di Aosta, la Lezione di Courmayeur, rivolta agli studenti delle scuole superiori della Valle d’Aosta, e aperta al pubblico, su Un secolo di energia in Italia, con Alessandro Lanza, professore di Energy and Environmental Policy alla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (Luiss) e direttore esecutivo della Fondazione Eni Enrico Mattei.
100 anni di storia energetica italiana
Alessandro Lanza
La terza Lezione di Courmayeur ha ripercorso 100 anni di storia energetica italiana. L’energia ha rappresentato il motore dell’Italia moderna, segnandone il percorso economico e politico. Dalle prime esplorazioni petrolifere all’ascesa delle grandi aziende nazionali, passando per le nazionalizzazioni degli anni 60 e le crisi di mercato, il settore energetico si è intrecciato con gli equilibri internazionali, contribuendo a definire il modello di sviluppo nazionale.
Alessandro Lanza, partendo dal suo saggio Super! Un secolo di energia in Italia, pubblicato nel 2025 da Luiss University Press, ha raccontato un secolo di profonde trasformazioni, evidenziando come l’Italia sia passata da una dipendenza totale dalle importazioni a un ruolo chiave nelle strategie globali.
La Lezione è stata anche l’occasione per un’analisi dei momenti cruciali di questa evoluzione: la visione ambiziosa di chi ha guidato il settore, la nazionalizzazione dell’energia elettrica, gli shock petroliferi, le privatizzazioni degli anni 90 e la lunga transizione verso un mercato liberalizzato.
Le sfide attuali
Si è conclusa con un focus sulle sfide più attuali: il cambiamento climatico, le nuove alleanze energetiche, il ruolo sempre più centrale delle rinnovabili e la corsa alla decarbonizzazione.
I saluti iniziali
La Lezione si è aperta con i saluti di Roberto Rota, sindaco di Courmayeur, Marco Riva, coordinatore del progetto Courmayeur Climate Hub – Pnrr, Fondazione Giacomo Brodolini, e Renzo Testolin, presidente della Regione.
Innovazione, sicurezza e sostenibilità sono le tre parole chiave per Rota, che, augurando un buon ascolto ai ragazzi, ha detto: «Oggi le tecnologie sono andate oltre, siamo alla ricerca di nuovi sistemi energetici. La sfida da ora in poi sarà trovare energie rinnovabili, che non arrechino ulteriori danni al clima e all’ambiente. Siamo in una fase di passaggio, dobbiamo avere un equilibrio per salvaguardare il mondo».
Riva ha esordito con una citazione cinefila, al film Ritorno al futuro, per dire: «Rispetto a una volta il futuro è più vicino. Oggi pensare a 30 anni è difficilissimo. Non possiamo immaginare a che punto saremo tra 5 anni. È cambiata la velocità con cui avvengono le trasformazioni. Nel Medioevo le vite di nipoti, nonni e padri erano uguali. Oggi non è più così, nel bene e nel male. E occorrono più consapevolezza e partecipazione».
Il presidente Testolin, nel saluto rivolto agli studenti, ha ricordato il ruolo strategico dell’acqua tra le energie che hanno modificato e plasmato l’autonomia energetica della Valle d’Aosta.
La curiosità è la molla di tutto
Infine, il professor Lanza, introducendo la sua lezione ha ricordato ai ragazzi come la curiosità sia la molla di tutto e che «il futuro si chiama fusione nucleare»: «Un genitore deve solo sperare che abbiate un desiderio…anche fosse suonatore di ukulele, ma al massimo livello. Trovate un lavoro che vi piaccia, inventatevelo…».
Il Ciclo Lezione di Courmayeur, promosso dalla Fondazione negli anni 2023 e 2024 nell’ambito del progetto Pnrr Courmayeur Climate Hub, prosegue nel 2025 con incontri dedicati agli studenti degli istituti superiori valdostani e volti ad approfondire tematiche di attualità, con l’obiettivo di mettere in luce le sfide e le opportunità per le generazioni future, in un periodo storico caratterizzato da cambiamenti ambientali profondi.
(elena rembado)