Facebook e Instagram oscurano il profilo del consigliere comunale di Aosta Lorenzo Aiello e di altre decine di simpatizzanti
Promette: «Entro la fine della settimana saremo di nuovo sui social».
Facebook e Instargram oscurano il profilo del consigliere comunale di Aosta Lorenzo Aiello e di altre decine di simpatizzanti.
CasaPound, al pari di Forza Nuova, oscurati dai due social in Valle d’Aosta.
Non ci sta Aiello alla motivazione data dal network fondato da Mark Zuckerberg che ha detto «no a chi diffonde odio». «Su Facebook e Instagram ci sto da più di dieci anni e ho sempre rispettato la policy della piattaforma social. Mai sono stato bannato, neppure temporaneamente. E’ un atto di prevaricazione, una censura. La nostra pagina era sobria». E’ il commento di Aiello.
Riflette. «E’ vero che la piattaforma è privata e può decidere ciò che vuole ma nella pratica indirizza buona parte della comunicazione». Avverte: «la decisione dà il metro di ciò che ci aspetta; è un monito ad altri movimenti (leggi Lega e Fratelli d’Italia». E’ convinto Aiello che il blocco messo in atto ieri, lunedì 9 settembre, non sia casuale. «E’ stato fatto nel giorno in cui si votava la fiducia al Conte bis alla Camera mentre Lega e Fratelli d’Italia erano in piazza contro il governo». Promette: «Entro la fine della settimana saremo di nuovo sui social».
Così in un tweet il leader nazionale di CasaPound Simone Di Stefano. «Facebook ha chiuso la mia pagina, 140.000 iscritti. E quella di CasaPound, 250.000. Ha chiuso le pagine dei nostri consiglieri comunali democraticamente eletti. Un abuso, commesso da una multinazionale privata in spregio alla legge italiana. Uno sputo in faccia alla democrazia».
(foto: il leader nazionale Simone Di Stefano ad Aosta tra Lorenzo Aiello e Sonny Perino)