Fridays for future: 150 studenti in piazza per il quarto sciopero globale per il clima
I ragazzi si sono ritrovati in piazza Narbonne con slogan e cartelli per ribadire la necessità di decisioni per l'emergenza climatica e si sono diretti in corteo verso la Cittadella dei Giovani
Fridays for future: 150 studenti in piazza per il quarto sciopero globale per il clima.
Da piazza Narbonne, attraverso il centro città fino alla Cittadella dei Giovani per chiedere al decisore politico interventi urgenti contro i cambiamenti climatici.
120-150 studenti si sono ritrovati in piazza Narbonne intorno alle 9: un gruppetto di una trentina di studenti delle scuole superiori e una classe della scuola secondaria di primo grado delle Saint-Roch di Aosta ai quali si sono aggiunti studenti delle scuole superiori.
Poco dopo le 9.30, i ragazzi – in testa uno striscione ‘sciopero per il clima’ – tenendosi per mano, si sono diretti verso la cittadella dei giovani, imboccando via Porta Praetoria.
In testa al gruppo, John Déjanaz e Camilla Gazzola, referenti di Fridays for future Valle d’Aosta.
Pochi, ma la crisi climatica non cambia
«Siamo meno dell’altra volta, ma questo non cambia la crisi climatica in corso – ha commentato al megafono il giovane insegnante John Déjanaz – riferendosi al terzo sciopero globale per il clima che aveva coinvolto oltre 600 studenti giusto due mesi addietro -.
In quell’occasione, Déjanaz e Gazzola erano stati ricevuti dall’assessore all’Ambiente Albert Chatrian e avevano ribadito l’urgenza di rispettare i termini per una regione fossil fuel free.
Gli slogan del corteo
Tanti gli slogan e i cori urlati dagli studenti: «salviamo la terra dall’effetto serra»; «non esiste un pianeta B»; «no metano, no petrolio, distruggiamo il monopolio»; «liberté, ègalité, biodiversité»; «non vogliamo il combustibile, il futuro è sostenibile»; «ho sognato questa notte un mondo senza inquinamento ma qui c’è troppa indifferenza e silenzio in Parlamento».
«Vogliamo puntare l’attenzione sulla COP, la conferenza delle parti sul clima convocata dall’Onu con tutte le nazioni che si terrà a Madrid nei prossimi giorni – ha commentato Déjanaz – vogliamo chiedere attenzione e l’impegno al Governo perchè misure contro la crisi climatica siano assunte per davvero, senza ulteriori rinvii».
Nella foto in alto, la partenza del corteo verso la Cittadella dei giovani.
(cinzia timpano)