Cisl VdA: Bene dialogo con la Regione, ma servono risposte e programmazione
La riunione del comitato esecutivo ha acceso la luce sulle priorità del periodo di emergenza: «Necessario valutare possibilità di nuovo presidio ospedaliero»
Ottimismo per l’apertura del dialogo con la Regione, ma anche la richiesta di risposte immediate all’emergenza e programmazione del futuro. Questi i punti focali della riunione del comitato esecutivo della Cisl VdA, riunito nella giornata di giovedì.
La riunione
Dopo l’analisi del documento di previsione sul bilancio Regionale, «particolarmente tecnico, in quanto, dall’insediamento della Giunta, per giungere alla sua approvazione da parte dell’Assemblea consiliare, i tempi risultano strettissimi per evitare di cadere nelle pesanti limitazioni collegate all’esercizio provvisorio», il direttivo ha affrontato le varie tematiche.
Apertura dialogo
Richiesto l’intervento a protezione delle categorie più fragili, il segretario regionale Jean Dondeynaz elogia «l’apertura e il dialogo messo in atto dalla nuova Giunta regionale» alla luce degli incontri settimanali con i sindacati.
«Siamo fiduciosi che questo approccio ci permetterà di dare il nostro contributo – sottolinea Dondeynaz -, per cercare soluzioni a favore del mondo del lavoro, alla gravissima crisi socio-economica attuale ed essere parte attiva di un processo di cambiamento e programmazione che vada oltre il periodo di emergenza».
Le priorità
Secondo la Cisl, per prima cosa, particolare attenzione va rivolta «all’imminente avvio della stagione invernale». Qui la pandemia, infatti, «rischia di penalizzare fortemente l’economia valdostana e, di conseguenza, tutto il territorio e le famiglie».
A essere penalizzati, per Dondeynaz, non rischiano di essere solo gli operatori del mondo turistico, ma «tutto quel contesto produttivo a esso collegato – dice -. Si tratta di un tessuto fondamentale per la nostra economia, che rappresenta un capitolo importante del nostro PIL».
Per questo servono «risposte alla comunità oltre che per l’emergenza, anche per quella che dovrà essere la programmazione del post pandemia».
Chiesto di sanare la situazione particolare dei lavoratori coinvolti nell’indizione delle prime tre zone rosse (Chambave, Verrayes e Saint Denis) che «non hanno avuto opportune coperture, intese come ammortizzatori sociali o altre modalità di giustificazione dell’assenza dal posto di lavoro», la Cisl guarda oltre.
Sanità
In particolare, prioritario è il discorso relativo alla sanità.
«Deve tornare a essere capillare sul territorio alleggerendo l’ospedale – esclama Dondeynaz -. È urgente valutare l’opportunità di realizzare un nuovo presidio ospedaliero, al passo con i tempi, economicamente sostenibile e che garantisca alta efficienza e qualità».
Scuola
In un momento particolarmente complicato per la scuola, poi, la Cisl VdA evidenzia come «il grande sforzo che l’intera comunità sta affrontando per tenere aperte le nostre aule» sia assolutamente «necessario, poiché la scuola pubblica rappresenta un caposaldo per l’istruzione, ma anche per la socialità».
(al.bi.)