Frana Mont de La Saxe: in corso la frenetica ricerca dei fondi per la realizzazione del maxi-vallo
Il via ai lavori di realizzazione del vallo a protezione delle case di Entrèves e La Palud, nell’ambito della porzione superficiale di frana da 645.000 metri cubi del Mont de La Saxe che incombe sulle due frazioni di Courmayeur (quella complessiva ammonta a 8,3 milioni di metri cubi), dovrebbe essere dato entro ottobre, sempre che l’operazione volta al reperimento dei fondi necessari al completamento dell’intervento produca i frutti sperati.
A confermare questo dettaglio, d’altra parte, è Raffaele Rocco, coordinatore del Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche dell’assessorato regionale alle Opere pubbliche. «La progettazione è in fase di ultimazione e la speranza è di dare il via ai lavori entro un mese, un mese e mezzo», spiega, anche perché sul fronte del reperimento dei fondi «stiamo battendo tutte le piste».
L’intervento di realizzazione del vallo anti-frana (largo tra i 15 e i 20 metri e alto dai 6 ai 9, per una lunghezza complessiva di circa 900 metri sulla destra orografica della Doire de Ferret) costerà all’incirca tra i 4 e i 4,5 milioni di euro (2,5 per il vallo, i restanti per il by-pass utile a captare l’acqua della Doire a monte dell’eventuale massima area d’invasione, così da scongiurare esondazioni).
Lo studio dell’opera, svolto dall’Università di Milano, prevede la realizzazione del vallo nel tratto compreso tra il primo piazzale a monte di piazzale Retegno e il punto di confluenza della Doire de Ferret nella Doire de Veny.
Nella foto la frana da 645.000 metri cubi del Mont de La Saxe così come si presentava il giorno dell’evacuazione di un centinaio di residenti tra Entrèves e La Palud: era il 19 maggio scorso.
(myriam nex)