Uvp: alleanza sì ma solo per Aosta e nel segno della discontinuità
Due le direzioni che escono dalla riunione del Conseil des Communautés dell’Uvp riunitosi ieri sera, lunedì 9 febbraio, a Châtillon: sì all’alleanza con Uv e Stella Alpina, per le comunali di Aosta, e no all’ingresso in maggioranza in Consiglio regionale.
Nel comunicato approvato all’unanimità il Conseil des Communautés «in merito alla situazione politica regionale conferma la validità dell’accordo politico con Alpe e Pd-sinistra VdA come asse irrinunciabile di cambiamento in seno al Consiglio Regionale della Valle d’Aosta». Sull’elezione del presidente del Consiglio Valle, questione «tutta interna alla maggioranza, che qualcuno ha invece cercato di usare come merce di scambio», il Conseil «ribadisce il ruolo dell’Uvp come forza di opposizione non disponibile a baratti e sottolinea la necessità che la maggioranza di governo, che afferma di avere i numeri, abbia la forza per eleggerlo». Infine, per quanto riguarda le elezioni comunali di maggio «il Conseil, ribadisce la volontà di portare un reale cambiamento nella gestione della cosa pubblica, di metodo e di contenuti a tutti i livelli amministrativi e di Governo ed invita gli organi preposti a lavorare per portare il progetto progressista su tutto il territorio regionale». Per quanto riguarda il capoluogo regionale però si aprono le porte a un accordo con Uv e Stella Alpina, portando «al tavolo delle trattative alcuni punti irrinunciabili, base fondamentale per cercare di portare questo reale cambiamento». Parola d’ordine: discontinuità: dall’attuale alleanza di governo, nell’azione politico-amministrativa; nelle figure apicali che hanno rappresentato e incarnato lazione amministrativa.
(re.newsvda.it)