Cambisti al Casinò di St-Vincent: accertata un’evasione da 12 milioni di euro
Dodici milioni di redditi non dichiarati e Iva non versata per due milioni e mezzo di euro.
Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Aosta ha individuato tre cambisti che operavano nelle immediate vicinanze del Casinò di St-Vincent, un imprenditore immobiliare di 66 anni e due pensionati di 77 e 79 anni, ricostruendone – nel periodo dal 2007 al 2013 – movimenti per 12 milioni di euro, fino ad accertare la multimilionaria evasione complessiva, denunciandoli alla Procura della Repubblica di Aosta per usura o esercizio abusivo del credito.
I finanzieri, dunque, hanno esteso le loro indagini anche al settore valutario, contestando ai circa 300 clienti le relative violazioni per utilizzo indebito di denaro contante, superiore agli importi autorizzati dalla legge.
Secondo quanto emerso, il modus operandi dei soggetti denunciati era pressoché sempre il medesimo: il giocatore in cerca di liquidità per continuare a puntare sul tavolo verde, consegnava al cambista di turno un assegno bancario tratto dal suo conto corrente, con quest’ultimo che era solito liquidarlo in contanti, trattenendo già di per sé una percentuale del 10% quale commissione di cambio, ovviamente tutto in nero.
Per poter cambiare un assegno ed evitare le relative sanzioni amministrative, le Fiamme Gialle ricordano che «occorre rivolgersi esclusivamente alla cassa della casa da gioco, che peraltro non prevede il pagamento di alcuna commissione».
(pa.ba.)