Arcigay: «In Valle esiste omofobia politico-istituzionale»
Mentre torna d’attualità il tema delle unioni civili – il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha posto alla Camera la questione di fiducia sul ddl unioni civili nel testo identico approvato dalla Commissione Affari costituzionali e già votato al Senato (la Conferenza dei capigruppo ha stabilito che la chiama nominale dei deputati comincerà domani pomeriggio, mercoledì 11 maggio), si parla degli appuntamenti per la Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia. Il presidente dell’Arcigay Valle d’Aosta Samuele Tedesco ha presentato una serie di iniziative che nella settimana in cui si celebra la Giornata, vogliono sensibilizzare al tema i valdostani, offrendo nel contempo, occasioni di informazione e di conoscenza.Tedesco, la Valle d’Aosta è omofoba?«L’omofobia si vive sulla propria pelle, io l’ho vissuta – commenta – non è semplice dire c’è oppure no. In Valle, l’omofobia politico-istituzionale esiste purtroppo ed esprimo il dispiacere perchè i nostri due rappresentanti in Parlamento, il senatore Albert Lanièce e il deputato Rudi Marguerettaz – hanno espresso contrarietà al disegno di legge sulle unioni civili che passerà domani alla Camera. Devo però ammettere che l’assessorato all’Istruzione e Cultura, anche attraverso il sostegno alle nostre iniziative, ha mostrato un’apertura nei confronti delle tematiche care alla comunità LGBT».Nella foto, il presidente Arcigay VdA Samuele Tedesco.(c.t.)