Anziani maltrattati: OSS propone risarcimento del danno
Prima udienza del processo a carico di Rosa Angela Serra, 57 anni di Sarre, quella andata in scena questa mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, nell’ambito della quale l’operatrice socio-sanitaria ha proposto 10.500 euro a titolo di risarcimento del danno inferto alle vittime delle sue presunte percosse.Proposta per il perfezionamento della quale la difesa dell’imputata, rappresentata dall’avvocato Federica Gilliavod del foro di Aosta, aveva chiesto un termine di almeno un mese.Il giudice, però, ha rigettato l’istanza, fissando al 9 maggio la prossima udienza del processo, nel corso della quale – a fronte del risarcimento del danno – è verosimile pensare che cadrà l’accusa di percosse (perché a querela di parte), rimanendo invece in piedi soltanto quella di maltrattamenti, reato procedibile d’ufficio.La vicenda di Rosa Angela Serra, operatrice socio-sanitaria in servizio fino a metà ottobre del 2016 alla Casa Famiglia San Cassiano di La Salle, gestita per conto della parrocchia dalla cooperativa sociale Socialnis di Biella, risale al periodo compreso tra il luglio 2013 e il giugno 2016, quando – secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore Carlo Introvigne – avrebbe perpetrato maltrattamenti ad alcuni anziani ospiti della struttura «percuotendoli, strattonandoli e omettendo di fornire loro la necessaria assistenza dovuta in base alle proprie necessità quotidiane».Motivo per cui – tra le altre cose – a metà ottobre del 2016 fu emessa nei suoi confronti una misura interdittiva di allontanamento dalla struttura di La Salle nella quale lavorava.A fare scattare le indagini era stata una denuncia presentata un anno fa dai familiari di un’anziana.Nella foto Rosa Angela Serra questa mattina all’uscita del Tribunale di Aosta.(pa.ba.)