Tumori: in Valle, mille nuovi casi all’anno
Rispetto ai dati analizzati nel periodo 2007/2012, l’incidenza dei tumori sulla popolazione, nella nostra regione, rimane sostanzialmente stabile, con una prevalenza nei maschi.
Le neoplasie più frequenti nell’uomo sono alla prostata, polmoni e bronchi, colon retto, vescica.
Nella donna, i tumori aggrediscono mammella, colon-retto, utero, apparato riproduttivo, polmoni e bronchi.
Ogni anno, i nuovi capsi superano quota 950.
La tendenza della mortalità dei tumori risulta in lieve riduzione per entrambi i sessi.
Il raffronto con la mortalità annua con i dati nel Nord-Ovest evidenzia che questa è più bassa negli uomini; rispetto alla sopravvivenza, il confronto con i dati del Nord-Ovest è soddisfacente: la percentuale di sopravvivenza a 5 anni è del 62% nella popolazione maschile (nel N-O è del 57%) mentre tra le donne è del 66% contro il 63% del Nord-Ovest.
I dati sono stati esposti stamane durante la riunione del Consiglio regionale, dopo l’interpellanza posta dal neonato gruppo Mouv-Coalition Citoyenne.
Il consigliere Alberto Bertin ha chiesto informazioni sul Registro Tumori regionali che, ha ricordato «è stato istituito nel 2012 mentre il suo accreditamento all’Associazione italiana Registro tumori (AirTum) è avvenuto nel 2017», sottolineando «l’importanza di questo strumento di raccolta dei dati sulla frequenza dei tumori, nell’interesse della ricerca, della prevenzione e della pianificazione dell’assistenza».
Gli ha risposto l’assessore alla Sanità Luigi Bertschy, che ha riferito che nel 2017 sono stati inseriti ed elaborati id ati relativi al 2013, «dai dati si evince che sono stati 956 i nuovi casi di incidenza di tumore nel 2013, oltre al riscontro di quelli da considersi prevalenti e quelli da scartare perchè senza sufficiente evidenza di tumore o perchè recidive di casi pregressi. I dati accreditati da AirTum sono sati prima condivisi tra assessorato e Usl e poi presentati alle associazioni, concordano la costituzione di un gruppo di lavoro che ha come obiettivo quello di presentare un documento contenente i dati da diffondere alla popolazione, anche con serate informative che si terranno nel 2018».
Il consigliere di Mouv-Coalition Citoyenna Alberto Bertin ha criticato «la mancanza di accelerazione del Registro, nonostante ci siano voluti quasi dieci anni per metterlo in piedi. Il caricamento dei dati risale al 2013, quindi non è aggiornato».
Il consigliere Bertin ha invitato l’assessore «a rendere più efficace e a dare seguito in modo rapido a questo strumento, così importante in una regione dove ci sono mille nuovi casi ogni anno di tumori».
Non ha usato giri di parole Bertin, «il Registro Tumori è stato sottovalutato».
Nella foto, l’assessore alla Sanità Luigi Giovanni Bertschy.
(re.newsvda.it)
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