Disabilità: al via progetto 2018-2020 per inclusione e autonomia
Indetto dalla Regione con un finanziamento di 200.000 euro per soggetti interessati alla co-progettazione
Un progetto per l’inclusione sociale di persone disabili e vita indipendente, promosso dalla Regione alla ricerca, con un’istruttoria pubblica di un’aggregazione di soggetti del Terzo settore disponibili alla co-progettazione e alla gestione di interventi in questo delicato settore, con una dotazione finanziaria di risorse pubbliche di 200.00 euro, incrementabili eventualmente di ulteriori 100.000 euro, nel periodo ottobre 2018-settembre 2020.
Lo scopo dell’iniziativa
Essa ha per oggetto la definizione progettuale di iniziative, interventi e attività complesse da realizzare in termini di partnership tra l’Ente pubblico e i soggetti a questo scopo individuati dove il soggetto del terzo settore viene ad operare non più in termini di mero erogatore, ma assume un ruolo attivo, investendo risorse proprie in soluzioni progettuali. L’attivazione di una procedura di selezione rivolta a una aggregazione di soggetti del Terzo Settore trova giustificazione nel riconoscimento di quest’ultimo quale sub sistema complesso in grado di sostenere meglio le logiche di sviluppo dei servizi nel particolare settore in oggetto, nonché nella necessità di pervenire alla definizione di relazioni efficaci con qualificati soggetti operanti nell’erogazione di servizi socio- assistenziali prevalentemente come imprese no profit, valorizzando tanto le cooperative sociali quanto le associazioni di volontariato della disabilità.
Favorire la vita indipendente
L’Avviso riguarda l’ideazione e lo sviluppo di forme alternative di residenzialità, che favoriscano la vita “indipendente” dalla famiglia di origine di utenti con disabilità differenti, da quella fisica a quella cognitiva da quella meno grave a quella più grave. Si tratta di selezionare alcune situazioni abitative, di costruire la rete di servizi a supporto, e di sperimentare percorsi di autonomia, accompagnando le persone con disabilità e le loro famiglie durante l’intera esperienza, che potrebbe anche arrivare a consolidarsi nel lungo periodo.Il progetto prevede la sperimentazione di “vita indipendente” per un numero indicativo di massimo 30 persone.
I soggetti interessati a partecipare alla procedura di co-progettazione dovranno far pervenire la domanda, a mano o tramite servizio postale o mediante agenzia di recapito, al Dipartimento Sanità, salute e politiche sociali della Regione autonoma Valle d’Aosta (Via De Tillier, 30, ad Aosta) entro e non oltre le ore 12 del 30 luglio 2018.
(f.c.)