Povertà: «i generi di prima necessità scarseggiano, aiutateci»
«Mancano generi di prima necessità, le donazioni, negli armadi solidali posizionati in cinque supermercati di Aosta e cintura sono calate del 40%. Facciamo appello al buon cuore dei valdostani: quando andate a fare la spesa, mettete nel carrello qualcosa per chi la spesa non può farla».
L’emporio solidale Quotidiamo lancia un appello; sugli scaffali dell’emporio di via Avondo scarseggiano o mancano già generi di prima necessità. «Così non riusciamo a rispondere alla richiesta degli oltre 200 persone – ovvero una cinquantina di famiglia in condizione di fragilità economica – che l’emporio supporta nella fatica quotidiana di mettere insieme il pranzo con la cena».
Quali alimenti donare
Una emorragia di donazioni che si registra già dall’inizio dell’anno e che adesso si fa preoccupante. A scarseggiare sono in particolare pelati, passata di pomodori, legumi in scatola, tonno in scatola, riso, farina, olio, ma anche latte, biscotti, olio, zucchero e sale.
Dove portare gli alimenti a lunga scadenza
Gli alimenti a lunga conservazione possono essere inseriti negli armadi solidali, collocati in prossimità delle uscite dei supermercati (Gros Cidac di Aosta, Carrefour di Pollein, Saint-Christophe e corso Battaglione di Aosta e Conad di Saint-Christophe). Chi lo desidera, può anche portare il cibo direttamente all’emporio Quotidiamo, in via Avondo 23, ad Aosta, ogni giovedì.
Sono ben accetti anche ortaggi e frutta di stagione provenienti dagli orti familiari.
Nella foto, gli scaffali semi vuoti all’emporio Quotidiamo di via Avondo, ad Aosta.
(cinzia timpano)
Condividi