Casinò, Cda analisi conclusa: soluzione per il salvataggio
L'assessore Stefano Aggravi parla di «conclusione di mandato» ma smentisce le voci di dimissioni del Cda
Si è conclusa la delicata fase di analisi della situazione del Casinò da parte del nuovo Cda che avrebbe individuato soluzioni tecniche ben precise per il salvataggio.
A dirlo l’assessore al bilancio Stefano Aggravi che non conferma le voci delle dimissioni del Cda, ma parla di «conclusione di mandato, ora si apre la fase di salvataggio» e di «passaggio tecnico prodromico ad altri» che sarà comunicato alle forze politiche nell’ottica «della massima trasparenza».
L’incontro con le forze politiche
L’incontro delle forze politiche con Manuela Bruson, Sara Puglia Mueller e Maurizio Scazzina, componenti del consiglio di amministrazione del Casinò Saint-Vincent, è confermato per mezzogiorno. «Il momento è molto delicato, per chi è arrivato la situazione non è facile – dice Aggravi -. Il Cda presenterà la situazione e la soluzione tecnica ottimale per il salvataggio. Lunedì comunicheremo poi cosa si intende fare, chiediamo ancora un po’ di riservatezza perché la situazione è molto delicata».
Secondo fonti vicine all’amministrazione regionale, alla luce di quanto emerso dalle analisi condotte sui conti, in questa prima decina di giorni dall’insediamento, pare siano emerse varie irregolarità, che hanno portato al dissesto dei conti. Dito puntato contro la gestione dell’ex amministratore unico della Casinò de la Vallée SpA, Giulio Di Matteo.
Disavanzo di 21,5 milioni
Di Matteo era stato revocato nella serata di martedì 9 ottobre dal suo incarico. Al suo posto l’assemblea dei soci ha nominato, nella stessa sera, un consiglio di amministrazione composto da Manuela Brusoni, docente dell’Università Bocconi e dai commercialisti milanesi Sara Puglia Mueller e Maurizio Scazzina. La decisione, portata in assemblea dall’assessore regionale Stefano Aggravi (Lega), era giunta dopo un periodo di incomprensioni e divergenze tra il manager e la giunta regionale riguardante l’approvazione del bilancio 2017 (non ancora formalizzata), che registra un disavanzo di 21,5 milioni di euro (nel 2016 era di 46 milioni di euro).
(er.da.)