Fondo: Italia decima nella staffetta maschile dei mondiali
Azzurri subito tagliati fuori dalla lotta per le medaglie; oro alla Norvegia davanti a Russia e Francia
Italia decima nella staffetta maschile dei mondiali di Seefeld. Gli azzurri non sono praticamente mai riusciti a inserirsi nella lotta per le medaglie. La Norvegia ha vinto la medaglia d’oro.
Norvegia padrona anche della staffetta
La Norvegia ha vinto anche il quinto titolo mondiale maschile in palio a Seefeld. La staffetta dei Vichinghi ha trionfato in 1h42’32″1. Dopo quasi undici giri all’insegna del testa a testa con la Russia, a fare la differenza è stato Johannes Klaebo. Il campione del mondo di sprint e team sprint ha accelerato nella parte finale dell’undicesima tornata, staccando Sergey Ustiugov. La Russia si è così accontentata dell’argento (a 38″8); bronzo alla Francia, grazie alla volata di Richard Jouve che ha spinto giù dal podio la Finlandia.
Italia decima nella staffetta maschile
La gara degli azzurri è stata quasi tutta in salita. Nell’ultimo giro del lancio, Maicol Rastelli si è staccato dal treno di testa e ha passato il testimone 12° a 16″ dalla vetta. Federico Pellegrino ha quasi ricucito il buco, ma poi ha pagato dazio alle accelerazioni dei primi, lanciando Giandomenico Salvadori in nona posizione a 1’23” dal comando. Il finanziere trentino è andato in crisi e Francesco De Fabiani è così partito 10° con un distacco di 4′. A gara ormai compromessa, l’alpino di Gressoney non si è dannato l’anima, mantenendo la posizione e chiudendo con un distacco di 4’42”.
Federico Pellegrino: c’è delusione, ma questo è il quartetto giusto
«Oggi è stata una gara durissima – ha dichiarato Federico Pellegrino -. E’ un peccato, perché quest’anno pensavamo che il quartetto schierato fosse all’altezza. Invece non è stato così, già nelle prime due frazioni. Abbiamo fatto molta fatica anche con i materiali. Nella seconda settimana, purtroppo, gli skimen non sono riusciti a tirare fuori qualcosa in più, come di solito io stesso sono abituato. E se sul bagnato non sei alla pari degli avversari, non vai avanti. È stata una delle gare più toste degli ultimi anni. Dispiace ancora una volta, perché sono quattro anni che dopo la staffetta commentiamo un risultato non positivo. Ma resto convinto che questo quartetto possa essere la soluzione gusta. Il mio bilancio per forza di cose positivo, con due medaglie, ma è tanta la delusione oggi, per tutta la squadra. I risultati della seconda settimana non rispecchiano il valore di atleti e tecnici. Mi auguro che domenica vada meglio, altrimenti ci rifaremo in Coppa del Mondo».
Francesco De Fabiani: la colpa di questa sconfitta è di tutti
Realista anche Francesco De Fabiani: «Abbiamo avuto problemi con i materiali, qualcosa non ha funzionato. Sapevamo che sarebbe stata dura, ma anche che se tutti avessimo fatto il massimo, e i materiali ci avessero aiutato, avremmo potuto giocarci il bronzo. Questa gara è così, si corre in quattro, ci riproveremo tra due anni. L’anno scorso erano andate bene le prime due frazioni, quest’anno abbiamo perso subito il treno giusto. Non è colpa di nessuno, dobbiamo lavorare meglio per arrivare all’obiettivo di vincere una medaglia in staffetta. Domenica c’è la mass start di 50 chilometri: una bella gara anche se la neve di oggi non mi favorisce. E’ molle, io la preferisco dura e scorrevole, ma non è ancora detto. Nei prossimi giorni danno nuvoloso, ma, magari con l’aggiunta del sale, la pista potrebbe favorirmi di più. Oggi le sensazioni erano buone, ho fatto la mia gara come allenamento, speriamo domenica di riuscire a stare con i primi e giocarci l’ultima chance».
(d.p.)